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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — Ói —
   Cosi dicendo, fa rotear rapidamente la fionda e gli lancia una pietra che lo colpisce in fronte e lo stramazza a terra. Subito, con un salto, gli è sopra, gli trae dal fodero la spada e gli tronca con quella il capo.
   L'esercito filisteo, atterrito, si dà alla fuga; gli Ebrei lo inseguono e ne sterminano un gran numero.
   E David, portando in una mano la spada e nell'altra la tronca testa del Filisteo, in capo all'esercito, alla destra
   di Saul, entra trionfalmente in Gabaa, fra le grida della moltitudine e i canti delle fanciulle ebree che van dicendo :
   « Saul ne uccise mille e David dieci mila ! »
   David fu vinoitore perchè aveva Dio oon sé; Golia, benché più forte, fu uooleo, parohe era superbo, arrecante e non rispettava Dio.
   6°
   Gelosia di Saul e generosità di David.
   Da quel giorno, Saul cominciò a sentir grande invidia per David e giunse al segno di cercar più volte di ucciderlo. David, per sfuggire alle sue insidie, si allontanò dalla corte, cercando rifugio nella campagna; ma non serbò in cuore rancore alcuno, nè proposito di vendetta.
   E infatti, una volta che Saul era entrato in un'oscura caverna, nella quale David stava nascosto, questi l'avrebbe potuto con tutta facilità uccidere; invece, si accontentò di tagliargli un lembo della veste reale e serbar così una prova manifesta della sua generosità