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Naboth gliela cedesse, e Naboth a nessun costo voleva accondiscendere alle pretese del re.
Non parve vero ad Acabbo di non poterla spuntare contro un uomo del popolo, e, istigato dall'empia Gezabele, ricorse a un triste e malvagio espediente. Fece accusare ingiustamente Naboth come bestemmiatore, ed ottenne con ciò ch'egli venisse, secondo le prescrizioni della legge mo-saica, condannato a morir lapidato.
Potè così Acabbo entrar al possesso della vigna di Naboth. Ma tosto vide f?-glisi innanzi il profeta Elia che acerbamente lo rimproveri e gli disse : « In quel luogo, dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, ivi leccheranno il sangue tuo ; e Gezabele sarà dai cani divorata nella campagna di Gezraele ».
Nè andò molto che i castighi dal Profeta minacciati piombarono sullo scellerato Acabbo e sull'empia Gezabele.
Le Ingiustlile e le iniquità oh» non può vendloaro o punire l'uome vengono punite da Dio.
5°
Elia consacra Eliseo.
Dìo manifestò a Elia che aveva eletto, a succedergli, Eliseo, e gli ordinò di recarsi da lui. Vi andò Elia e, trovatolo nel campo che arava, gli impose sulle spalle il suo mantello e gli rivelò il volere di Dio. Eliseo chiese di dare ancora un bacio ai genitori, poi si unì a Elia e gli fu d'allora in poi compagno fedele.
Essendo giunta infine per Elia l'ora di partirsi dalla terra, disse a Eliseo : « Chiedi quel che vuoi ch'io faccia per te, prima che io ti sia tolto ». Eliseo rispose: « Prego che si trasfonda in me il doppio tuo spirito », e voleva intendere lo spirito di miracolo e di profezia.
Elia glie lo promise, ma a patto che riuscisse a vederlo nel momento in cui verrebbe rapito in cielo.
Oh! si sante chiamato al servizio di Dl« devo, oome Eliseo, oeguire ecn pronieeg?
3 doollltà la vooazlone divina.