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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   —¦ 74 —
   E tosto uscirono due orsi dalla vicina foresta, i quali sì slanciarono su di loro e ne sbranarono ben quarantadue.
   Morte di Eliseo. — Eliseo esercitò il ministero di profeta per settanta anni e poi morì della morte del giusto. (Anno d. m. ji6j — Av. E. V. Sjg).
   Anche dopo morte, lo volle Iddio onorare, disponendo che un defunto, il quale era stato posto vicino al suo cadavere, venisse immediatamente richiamato in vita.
   La atoria di Eliseo ti insegni ad avara gran venerazione per I veoehl e per le
   persone oonsaorate a Dio.
   § 3. — Il profeta Giona.
   (Ai tempi di Geroboamo II — Verso l'a. d. m. 32» — Av. E. V. 784).
   Missi e di Giona. — Ninive, città capitale del regno di Assiria, si era abbandonata ai più gravi disordini e a ogni sorta di iniquità.
   Il Signore ordinò al profeta Giona di recarvisi a predicar la penitenza.
   Giona non volle ubbidire al comando del Signore, e s'imbarcò invece per Tarso, città della Cilicia.
   Nel ventre del pesce. — Ma, appena la nave che portava il profeta giunse in alto mare, si levò una furiosa tempesta. Tutti gli sforzi dei marinai erano inutili, e il naufragio pareva inevitabile. Secondo l'uso dei pagani, si gettarono le sorti per trovare chi era la causa della collera