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palma e gridando: « Osanna (i) al Figliuolo di David! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! » E stendevano le proprie vesti sul suo passaggio, e spargevan ramoscelli d'alberi, ripetendo: « Osanna al Figliuolo di David! Osanna nel più alto dei Cieli »,
E, fra le acclamazioni del popolo, Gesù entrò trionfalmente nella città.
La memoria di questo avvenimento è dalla Chiesa celebrata nella Domenica delle Palme.
Questo trionfo di Gesù ora preludio e simbolo di altri suol futuri trionfi nei euori degli uomini.
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Gesù piange sulla città di Geruselemme e ne predice la finale rovina.
Mentre Gesù si avanzava, fra le acclamazioni del popolo, verso Gerusalemme, la contemplò con dolore e pianse su di essa.
E, piangendo, uscì in queste parole: « Oh! Gerusalemme! Se almeno in questo giorno che ancor ti è concesso, tu riconoscessi ciò che ti può arrecare la pace ! Perche verranno per te giorni nei quali i nemici ti circonderanno di trincee, ti attor-nieranno e ti stringeranno per ogni parte. Abbatteranno nella polvere te e i tuoi figliuoli e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perche non hai riconosciuto il tempo della visita a te fatta ».
Con queste parole, predisse Gesù i terribili castighi che sovrastavano all'ingrata città, in pena della ostinazione a non voler riconoscere in Lui il Messia venuto per la sua salute.
I oastighi predetti da Gesù a Gerusalemme sono figura del oastighi ohe sovrastano ai peccatori ohe si ostinano a non dar ascolto alle voci oon oul Dio li invita a penitenza.
(j) » Osanna » è parola ebraica che corrisponde al nostro « Salve, Evviva! %