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dicendogli: € Allontanatevi da me, o Signore, perchè io son uomo peccatore ». E Gesù gli soggiunse : « Non temere: d'or innanzi sarai pescatore di uomini».
Oon quanta Qeneroaità Qesù premiò la prontezza di 3. Pietro nell'ubbidire.
2°
Guarigione del paralitico.
Gesù trovavasi a Cafarnao e stava predicando in una casa, circondato da gran moltitudine di gente. Ed ecco che gli portarono un paralitico steso sul suo letto, perchè lo guarisse. Ma, non potendo, per la gran calca, farlo entrare per la porta, scoperchiarono il tetto e di là lo calarono fino ai piedi di Gesù.
Il Divin Redentore, al vederlo, gli disse : f 0 figliuolo, ti son rimessi i tuoi peccati».
Eran ivi presenti alcuni degli Scribi e andavan pensando in cuor loro : « Egli bestemmia ! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo? »
E Gesù, leggendo nei loro animi, disse loro: « Per qual motivo andate ruminando tali cose nei vostri cuori? che cosa e più facile: il dire al Paralitico : — Ti son rimessi i tuoi peccati — oppure il dire : — Alzati e cammina? — Or, affinchè sappiate che il Figliuol dell'uomo ha potestà di rimettere i peccati», soggiunse, volgendosi al paralitico: « dico a te: Sorgi, prendi il tuo letticiuolo e va a casa tua ». E immantinente quegli si alzò e, preso il suo letticiuolo, se ne andò. Tutti restarono stupefatti e glorificarono Dio, dicendo : « Mai non abbiamo visto cosa simile ».
Eppure, anohe davanti ai miraooii più luminosi, i nemioi di Qesù non volevano
rioonosoerlo per l'Inviato 41 Dio ! Non v'ha peggior oieoo di ohi non vuol vedere!
3°
Guarigione del servo del Centurione.
Un Centurione romano (i) aveva udito i prodigi di Gesù e aveva mandato a pregarlo che gli risanasse un suo servo gravemente infermo.
(i) Un Centurione era un ufficiale dell'esercito romano posto a capo d'una centiria, cioè di cento soldati.