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« Sì, o Signore», gli rispose Marta: « Io ho creduto che tu iei il Cristo, il figliuol di Dio vivo, che sei venuto m questo mondo ».
Giunse intanto la sorella Maria con i parenti e i conoscenti, e tutti amaramente piangevano. Gesù dimandò : « Dove
l'avete posto? » Gli dissero: «Signore, venite e vedete». E Lo condussero al sepolcro.
Gesù si sentì profondamente commosso e pianse. Fece togliere la pietra che chiudeva il sepolcro ; poi levò gli occhi al cielo ed esclamò : « Lazzaro, vieni fuoril »
E subito Lazzaro ritornò in vita e uscì dal sepolcro (i).
La morte di Lazzaro fece piangere Gesù; quanto maggior dolore gli oagiona oht, commettendo II peccato, viene a morire non corporalmente, ma apirltualmontel
II. PROFEZIE FATTE DA GESÙ.
Gesù, come sopra già abbiam detto, confermò la sua Divinità, non soltanto con i miracoli, ma anche con le profezie di avvenimenti futuri che solo in virtù della Sapienza infinita di Dio si potevano prevedere. Egli predisse:
1. La sua Passione, Morte e Risurrezione al terzo giorno ;
2. La venuta dello Spirito Santo;
3. Le Persecuzioni a. cui sarebberro poi stati fatti segno i suoi discepoli e seguaci;
4. La Rovina di Gerusalemme, descrivendola minutamente e determinando il tempo in cui doveva avvenire. Infatti agli Apostoli che lo interrogarono rispose :
« Non passerà questa generazione che tutto si compirà ».
5. Predisse infine la Riprovazione del popolo Ebreo che avrebbe messo a morte il Messia, e la conseguente Vocazione dei Gentili, cioè degli idolatri al regno di Dio.
La Storia oi fa fede ohe tutte le profezie fatte da Gesù si avverarono pienamente, nel modo e tempo preoiso da Gesù predetto. E anohe In questo ol dlè una prova r della sua Divinità.
(1) Il Divin Redentore operò ancora altre Risurrezioni di morti. Il Van. gelo ci ricorda, oltre questa di Lazzaro, quella della Figlia dell'Arcisinagogo dai-ro, e quella del Figlio della Vedova di Naim.