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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — i4i —
   lo mandi a casa di mio padre: poiché io ho cinque fratelli, affinchè li avverta di questo e non vengano anch'essi in questo luogo di tormenti ». Ma Abramo gli rispose: « Hanno Mosè e i Profeti: ascoltino quelli ». Replicò il ricco: « Ma se andrà ad essi un morto, faranno penitenza ».
   « Se non ascoltano Mosè e i Profeti » — conchiuse Abramo — « nemmeno se riscuscitasse un morto, crederebbero ».
   Gesù oon questa parabola oi votle Insegnare a far buon uso delle rlootiezze.
   3°
   Il Samaritano caritatevole.
   Un dottore della Legge chiese, un giorno, a Gesù : « Chi è il mio prossimo? »
   E Gesù gli rispose, raccontandogli la seguente parabola: « Un uomo andava da Gerusalemme a Gerico e dette negli assassini i quali lo spogliarono e lo ferirono, lasciandolo mezzo morto. Or avvenne che passò per la stessa strada un Sacerdote il quale lo vide, ma passò oltre.
   Vi passò un Levita, e anch'egli tirò innanzi. Ma un Samaritano (i), giuntogli vicino, si mosse a compassione, gli fasciò le ferite, cospargendole di olio e di vino; e, messolo sul suo giumento, lo condusse all'albergo ed ebbe cura di lui ».
   (I) Gli Ebrei odiavano i Samaritani e non li consideravano neppur come loro prossimo. Ciò nonostante, ammira la carità di questo Samaritano che soccorre il Giudeo abbandonato da quei della stessa sua nazione, quali sono il Sacerdote e il Levita.