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Sempre quando poteva, si appartava dalle turbe per ritirarsi a pregare il Padre; e sovente passava nelle preghiere
le intere notti.
Pregava prima di operare i suoi miracoli. Prima della sua Passione, pregherà a lungo nell'Orto degli Ulivi: e, anche pendente in Croce, l'ultima sua parola sarà una preghiera di abbandono nelle mani del Padre.
E tu preghi sempre volentieri e oon fervore?
3°
Umiltà di Gesù.
L'umiltà è la base e il fondamento delle altre virtù, e Gesù la praticò in modo perfetto.
Egli dava sempre di tutto lode e gloria a Dio. « Non cerco la gloria mia, ma la gloria del Padre mio che mi ha ma?idato ». Vi fu una volta chi lo chiamò: « Maestro biiono », ed Egli si affrettò a rispondere: « Uno sol> è buono: Iddio ».
Rifuggiva dalle lodi e dagli nori. Diceva di essere venuto « non per essere servito, ma ^er servire »; e tanta era la modestia del suo contegno che quei del suo paese, meravigliati della sapienza che manifestava nei suoi discorsi, si andavan dimandando : « E donde tanta sapienza ? Non è egli il figlio del falegname?... »
Gesù si umilia e l'uomo ardlaoe anooro Insuperbire!
4*
Dolcezza di Gesù.
All'umiltà profonda Gesù univa una dolcezza incomparabile.
Trattava chiunque lo avvicinasse con una benignità ineffabile. I poveri, i deboli, gl'infelici, i diseredati e i calpestati dal mondo trovavano in Lui consolazione e aiuto. Non si legge ch'Egli abbia rifiutato grazia ad alcuno, per miserabile e indegno che fosse.
Conversava affabilmente anche con i peccatori. Permise alla Maddalena di baciargli i piedi, e a chi si stupiva di tanta condiscendenza rispose : * Non venni a cercar i giusti, ma i peccatori ».