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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   —¦ 147 —
   E disse un giorno: « Imparate da me che sono mite e umile di cuore: e troverete riposo per le anime vostre ».
   Fa di essere dolo* e amabile oon tutti, • godrai gran paoe nella vita !
   5*
   Pazienza di Gesù.
   Gesù ci lasciò esempi ammirabili di pazienza.
   Basti ricordare quanto dovette soffrire durante la sua Vita : nel presepio di Betlemme, nella fuga in Egitto, nella bottega di Nazareth, nei tre anni della sua predicazione per le terre della Palestina, nella sua Passione e Morte dolorosissima!
   Nè mai gli uscì di bocca il minimo lamento; Egli fu sempre pienamente e perfettamente sottomesso alla volontà del Padre^
   Impara a «offrir oon pailonza la trlboladonl.
   6•
   Obbedienza di Gesù.
   Gesù praticò la virtù dell'ubbidienza in grado sommo.
   Egli era ubbidiente al suo Padre Celeste. Diceva : « Mio cibo è far la volontà di Colili che mi ha mandato ». E questa santa volontà ebbe Egli sempre di mira fino all'ultimo momento di sua Vita, quando in Croce, sul punto di morire esclamò: « Consummatum est », che vuol dire: « Tutto è consumato, tutto è compito ».
   Era ubbidiente ai propri parenti: e vediamo infatti che il Vangelo riassume la sua vita a Nazareth con le parole: « Era sottomesso a loro » (cioè a S. Giuseppe e a Maria SS.).
   Era ubbidiente alla Legge di Mosi e di essa osservava fedelmente le prescrizioni, adempiendo esattamente gli atti di religione da essa comandati.
   Anche alle leggi della Patria Egli era ubbidiente, e ci dice il Vangelo che pagava i tributi, rispettava le autorità, e diceva doversi dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.
   L'ubbidiente di Gesù ò un aovoro rimprovero alla disubbidì»'') nn*tra.