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PARTE III. Passione e Morte di N. S. G. C. i°
Congiura contro Gesù.
I Principi dei Sacerdoti, gli Scribi e i Farisei avevano deciso di metter a morte Gesù. Giuda, uno dei dodici, spinto dall'avarizia, si presentò ad essi, dicendo: « Che volete darmi, e io ve lo consegnerò nelle mani? »
Gli risposero che gli avrebbero dato 30 danari d'argento (1).
Giuda accettò, e da quel giorno incominciò a studiar il modo di tradire il Divino Maestro.
L'uomo dominato dalla passiono non Inorrldlaoe dinanzi a qualsiasi dolltto.
2°
L'ultima Cena.
ISTITUZIONE DELL'EUCARISTIA E DEL SACERDOZIO.
(Anno 29 E. V. — 33 Vita di Gesù — Giovedì dell'ultima settimana).
La Cena. — Era il primo giorno delle feste di Pasqua, e si doveva fare la Cena Pasquale, nella quale si immolava VAgnello, mangiandolo poscia con pane azimo, in memoria della liberazione degli Ebrei dall'Egitto. Gesù radunò perciò, verso sera, i suoi Apostoli nel Cenacolo di Gerusalemme.
Mentre erano a tavola, si alzò, prese un catino e lavò i piedi ai suoi Apostoli. Poi, ritornato al suo posto, disse loro: « In verità, vi dico: uno di voi mi tradirà ». Gli Apostoli, costernati, gli domandavano a uno a uno: « Son forse io, Signore ? » E Gesù rispose : « Il Figliuolo dell'uomo andrà alla morte, ma guai a quell'uomo per cui il Figliuolo dell'uomo sarà tradito! »
Giovanni che era amato da Gesù con particolar affetto e gli sedeva vicino, posando il capo sul seno di Lui, gli domandò: « Signore, chi è mai? » Gesù gli rispose: « È colui
(1) II danaro d'argento presso gli Ebrei valeva circa 85 centesimi, Gesù fa adunque venduto per lire!