—¦ 54 —
mici, andando mansuetamente, tra la foha che Lo insultava, dall'uno all'altro tribunale.
Innanzi a l'esempio di Gesù schernito e disprezzato, ardirai anoora dar ricetto mi tuo ouoro alla superbia ?
7°
Gesù posposto a Barabba.
Pilato conobbe chiaramente che i Sommi Sacerdoti e i Seniori avevano tratto Gesù in giudizio per l'odio che gli portavano e non perchè Egli fosse colpevole. Cercava perciò di liberarlo, ma non osava farlo apertamente, per il timore di cader in disgrazia degli Ebrei. Ricorse perciò ad un espediente.
Vi era l'usanza che, nelle feste di Pasqua, il Governatore accordava al popolo la grazia di un condannato. Presentò adunque alla folla insieme a Gesù un omicida per nome Barabba, dimandando : « Quale dei due volete ch'io vi metta in libertà : Barabba o Gesù detto il Cristo ? » E il popolo, istigato dai capi della nazione, chiese che venisse posto in libertà Barabba, e che Gesù invece fosse condannato a morte, gridando a gran voce : « Crucifigatur! Cruci fi gatur !», che vuol dire: « Sia crocifisso! Sia crocifisso ! ».
Quel popolo, ohe Gesù aveva tanto benefloato, ora. por tutta rloomponsa.noohledo la morteI Oh oom'6 grande l'Ingratitudine umana!
8°
Flagellazione e Coronazione di spine.
ECCE HOMO.
Pilato credette di poter soddisfare gli Ebrei, facendo flagellare Gesù ; sperava così che avrebbero poi acconsentito a lasciarlo in libertà. Lo consegnò perciò ai soldati, perchè lo flagellassero.
Questi Lo spogliarono delle vesti, e, legatolo a una colonna, crudelmente Lo flagellarono. Poi gli posero in capo una corona di lunghe ed acutissime spine, gli diedero in mano una canna a mo' di scettro e lo rivestirono di uno straccio di porpora. E, piegando il ginocchio avanti a Lui, lo schernivano, dicendo : « Dio ti salvi, Re dei Giudei ». E, sputandogli addosso, gli prendevano la canna e lo percuote, vano con quella sul capo.