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La persecuzione dalla città si estese rapidamente nelle province, e innumerevole fu il numero dei martiri che diedero la vita per la fede.
La perseouzione, lungi dall'lntlmorlre I fedeli. Il rendeva più Intrepidi e coraggiosi. e il sangue del martiri era seme di nuovi orlstlanl.
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Martirio dei Ss. Pietro e Paolo.
(Anno 67 dopo la Nascita di G. C-ì.
5. Paolo, dopo la sua conversione, predicò il Vangelo con zelo e ardore ammirabili. Egli percorse a questo scopo, in vari viaggi, la Giudea, la Grecia, l'Asia Minore, l'Italia, la Gallia meridionale, la Spagna, e operò innumerevoli conversioni. Quando scoppiò la persecuzione di Nerone, era nell'Oriente. Corse tosto a Roma per sostenere, con S. Pietro, il coraggio dei seguaci di Gesù. Ma venne ben presto imprigionato e rinchiuso nel carcere Mamertino.
S. Pietro, scongiurato dai fedeli a porsi in salvo, cercò d'uscir di Roma e nascondersi alle ricerche di Nerone. Ma, giunto alle porte, narra la tradizione, vide Gesù che, portando a spalle la croce, entrava nella città. S. Pietro, fuori di sè per lo stupore, gli domandò: « Quo vadis, Domine?» che vuol dire: « Dove andate, 0 Signore? » Gesù gli rispose: « Vado a Roma per esservi miovamente crocifisso ». S. Pietro, allora, rientrò in Roma per esser compagno a Gesù perseguitato e cercato a morte nella persona dei suoi fedeli. Venne ben tosto anch'egli arrestato e rinchiuso nel carcere Mamertino.
I due Apostoli non cessarono neppur nel carcere di predicare il Vangelo. Vi convertirono i loro stessi carcerieri Processo e Martiniano e quaranta altre persone, amministrando loro il battesimo con l'acqua fatta sgorgare prodigiosamente in un angolo della prigione.
Condannati infine a morte, S. Pietro venne crocifisso sul colle Vaticano e ottenne per umiltà di esser messo in croce con la testa all'ingiù, non stimandosi degno di morire com'era morto il Divin Maestro ; e S. Paolo venne decapitato sulla via d'Ostia, tre miglia fuori di Roma, nel luogo detto Acque Salvie.
Dopo aver apeao per Qesù la vita, I SS. Apostoli >1 atimarone felici di poter subire per Lui le morte.