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Vita e morte degli altri Apostoli (i).
S. Giovanni l'evangelista predicò ai popoli dell'Asia Minore, poi fissò la sua sede in Efeso.
Sotto la persecuzione di Domiziano, fu condotto a Roma e condannato a subir il martirio in una caldaia d'olio bollente. Per miracolo divino, ne uscì incolume ; e l'imperatore gli commutò la pena di morte in quella dell'esilio, relegandolo a Patmos, isola del Mar Egeo. Colà egli scrisse l'Apocalissi.
Alla morte di Domiziano, ritornò al gregge di Efeso, dove morì in età di circa cento anni. Ci raccontano gli storici che, già avanti negli anni, non cessava di ripetere ai fedeli: « Figlino lini miei, amatevi l'un l'altro; figlùiolini miei, amatevi l'un l'altro». Interrogato perchè ripetesse così sovente la stessa cosa, rispose: « E il comando del Signore : osservatelo e ne avrete abbastanza ».
S. Giacomo Maggiore evangelizzò la Spagna, ove è particolarmente onorato, e venne messo a morte in Gerusalemme da Erode Agrippa.
S. Andrea predicò il Vangelo nella Cappadocia, nella Galazia e nella Bitinia e poi morì crocifisso a Patrasso, città della Grecia.
5. Matteo portò il Vangelo nella Persia; S. Filippo nella Frigia; 5. Bartolomeo nell'Armenia e in una parte dell'India (morì scorticato vivo) ; 5. Tomaso nell'impero di Persia fino alle Indie; S. Simone nella Mesopotamia; S. Giuda (Taddeo) nell'Arabia e nell'Idumea; 5. Mattia nell'Etiopia e
Giacomo il Minore restò a Gerusalemme di cui fu il primo Vescovo.
Essi ebbero tutti la sorte di morir martiri.
Così, nello spazio di una trentina di anni, il Vangelo di Gesù era stato predicato in pressoché tutto il mondo allora conosciuto.
L'opera degli Apostoli è attualmente oontinuata dai aaoerdotl, dai predicatori e
dai missionari. Aiutali nei modi oon cui ti è possibile e parteciperai oosl anche tu ai
frutti delle loro fatiche.
(i) Sulla predicazione e sulla morte degli Apostoli poco sappiamo di certo. Diamo qui le poche notizie probabili tramandateci dalla tradizione.