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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CONCLUSIONE.
   Qui ha termine la Storia Sacra. In essa noi abbiamo considerato cose della massima importanza:
   La creazione dell'uomo a immagine e somiglianza di Dio e la sua elevazione allo stato soprannaturale.
   La sua prevaricazione col peccato.
   L'immensa misericordia di Dio nel promettergli il Salvatore, dandogli così modo, subito dopo il peccato, di trovar redenzione e salute.
   L'ammirabile provvidenza con cui Iddio nei 4000 anni dell'A. T. ha preparato il mondo alla venuta del Salvatore promesso.
   La venuta del Salvatore nella persona di Gesù Cristo, a cui tutto fa capo e in cui tutto si concentra.
   La predicazione da Gesù fatta del suo vangelo e il compimento della Redenzione.
   La fondazione della Chiesa con a capo S. Pietro e i successori suoi, i Romani Pontefici.
   L'incarico affidato dal Divin Redentore alla sua Chiesa di insegnare la sua dottrina, battezzare e santificare le anime, governare in suo nome i fedeli sino alla fine dei secoli, e guidare così gli uomini al Cielo.
   La conseguenza che deriva da queste importantissime verità è che ogni uomo che viene al mondo ha il dovere di credere in Gesù, di entrare a far parte della sua Chiesa e di credere e praticare quanto essa comanda di credere e praticare (1). Non vi è altro modo di servir Dio, partecipare alla Redenzione e arrivare alla Vita eterna.
   (I) Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto ison si salva; ma chi ci si trovi fuori senta propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei (Catechismo, Capo VI, n. 132).