Almanacco Italiano 1904 di
Innovazioni.
Il radicale rinnovamento apportato all'Effemeride astronomica del 1903 e le buone ragioni colle quali lo abbiamo giustificato, hanno un tale carattere di stabilità, che i nostri lettori non possono nè attendersi nè desiderare così presto delle nuove " rifusioni T, anche perchè molti di essi ci hanno manifestata la loro soddisfazione per il piano ora adottato.
Quindi, oltre alla sostituzione di tutti i dati numerici e grafici variabili da un anno all'altro, ed oltre ai ritocchi fatti quasi ad ogni pagina del testo, non molto si troverà di veramente nuovo; tuttavia le poche cose che vi abbiamo aggiunte non sono prive d'interesse, e meritano un cenno. A pag. 13 riunimmo alcuni dati utili per chi si trova al Benadir; a pag. 15, riassunti i cenni storici sull'Ave Maria, vi aggiungemmo il ragguaglio delle antiche ore italiane ancora in uso nelle Provincie meridionali; avvertimmo, a pag. 23, che per i minimi di Algol abbiamo adottate le nuove formole del sig. Enzo Mora, esposte nel n. 13 del nostro periodico L'Astrofilo ( 1); a pag. 27 offriamo, come utile curiosità, il nostro orologio siderale, o metodo semplice per trovare le ore notturne mediante l'os-sei-vazione del Gran Carro ; infine, nella medesima pagina, diamo, di 10 in 10 giorni, i passaggi superiori della Stella polare, e quindi il modo di poter conoscere la sua posizione, rispetto al Polo, in un istante qualunque.
Notiamo ancora, fra i ritocchi, l'aggiunta delle posizioni e degli aspetti della Luna sul diagramma del corso dei pianeti (pag. 21), diagramma che sarà, in seguito, ancora più accurato ; un cenno sulla cometa resasi visìbile anche ad occhio nudo nel luglio 1903 (pag. 22); portate da 18 a 36 le località italiane per le quali si danno le declinazioni magnetiche (pag. 24); ec.
Per l'anno venturo stiamo preparando altre interessanti novità, principalissima fra le quali sarà la sostituzione delle attuali 12 cartine celesti con 24 nuove cartine semicircolari, contenenti, oltre alle stelle, parecchie utilissime indicazioni astronomiche.
Saremo poi riconoscenti a tutti coloro i quali, interessandosi alle osservazioni, ci comunicheranno nuovi risultati, o proposte o consigli che possano giovare alla precisione ed alio sviluppo dell'Effemeride.
Milano, agosto 1903.
Cap. Isidoro Baroni.
(1) Il nostro «Astrofilo» ò la prima, ed uniItaliana riccamente illustrata di Astronomia. Associazione fino al 20® fascicolo, compresi pll ari e trai i, Lire 10.— Direzione in Milano, Via Ne-rino, N. 3.
Avvertenze generali.
Tutte le indicazioni orarie, salvo contrario avviso, sono date in tempo medio civile dell'Europa Centrale, contato ininterrottamente da una mezzanotte all'altra, cioè da 0 a 24 ore. Vedansi i ragguagli a pag. 14.
Le tavole mensili non richiedono lunghe spiegazioni. La declinazione del Sole e l'equazione del tempo (v. pag. 18), nonché il corso della Luna e dei pianeti sono sempre riferiti all'orizzonte di Roma, e vennero da noi calcolati sul Berliner Astronomisches Jahrburh, usando, per la Luna, delle tavole di riduzione del chiar. prof. Abetti, direttore dell'Osservatorio di Arcetri. Quanto al Sole, le levate ed i tramonti per Milano e per Roma si ricavarono dalle rispettive pubblicazioni ufficiali e per Palermo dal Calendario astronomico del prof. Agnello.
Per avere l'ora approssimativa della levata e tramonto dei pianeti basterà togliere od aggiungere 6 ore al tempo del loro passaggio al meridiano. Tale approssimazione è sufficiente inquantochè non si fanno quasi mai osservazioni planetarie presso all'orizzonte.
Quanto all'aspetto mensile del firmamento v. pag. 26, e riguardo al Diario dell'osservatore aggiungeremo che sui tninimums di Algol si parla a pag. 23, e che nel colonnino dei Fenomeni diversi s'introdussero talvolta le seguenti abbreviazioni: cong. congiunzione
— opp. opposizione — mass, massime o mas-Simo o massima — inf. inferiore — sup. superiore. Incontrando delle voci ignorate, vedere il Dizionarietto a pag. 25.
Riservandoci di fornire, a cominciare dall'anno venturo, anche le istruzioni più essenziali per fare le osservazioni astronomiche, e quindi per utilizzare tutti i dati di questa Effemeride, ricorderemo intanto come si facciano le itilerpolaziotti mediante le parti proporzionali, ossia mediante le variazioni, supposte proporzionali,dei movimenti o dei tempi.
Per esemplo, dalla tavola pag. 28 noi sappiamo che la declinazione del Sole al mezzodì m-dio di Roma è, al 1» gennaio, di 23» 6' Sud ed al 2 gennaio di 23» 1', 3 S, quindi la differenza diurna è di — 4', 7, e la differenza oraria di — 0', 2. Quale sarà dunque la declinazione del Sole quattro ore più tardi, cioè alle 16h 10» t. m. E. C. del 1® gennaio? Sarà: 23® 6' - (0,2 X 4) = 23® 5', 2 S. Presso gli equi-nozii le variazioni sonò assai più rilevanti.
Giove, al 1® luglio, passa al meridiano di Roma a 7»> 14® ed al 16 a 22®; a che ora vi passerà il 7 luglio? Differenza diurna =
— 52" : 15 = 3™, 47, quindi sarà, per il 7 luglio : 7h 14» - (3», 47 X 6) = 6h 53™. Per date posteriori al 16 si farà la differenza col 1® agosto (16 giorni), e per altri meridiani tener conto delle differenze di longitudine.
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Almanacco Italiano 1904
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 672 |
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Pagina (154/477)
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