Almanacco Italiano 1904 di

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      ILLUMINAZIONE SOLAREIl fascio di raggi solari che investe il nostro pianeta, divide la superficie di questo in due emisferi: l'anteriore illuminato ed il posteriore oscuro; il circolo massimo che li separa, ossia il confine tra la luce e le tenebre, si chiama circolo d'illuminazione, e si sposta continuamente sia in conseguenza della rotazione che della rivoluzione e del parallelismo dell'asse terrestre.
      Il Sole sorge o tramonta per un dato paese quando questo entra od esce dall'emisfero illuminato, e siccome il centro di questo si muove perpetuamente da Nord a Sud, e viceversa, tra i due tropici, ne viene che uno stesso paese descrive sul circolo d'illumina-
      dezza, che comincia o finisce quando il Sole raggiunge i 6« sotto l'orizzonte. Per la durata del crepuscolo astronomico, che comincia o finisce colla prima od ultima percezione luminosa, con cielo limpido e col Sole a 18° sotto l'orizzonte, vedansi le tavole mensili, in testa, per Milano, Roma e Palermo e per la metà d'ogni mese.
      Sommando le durate dell'illuminazione solare di tutti i 365 giorni dell'anno, si ottiene l'insolazione annua, che risulta, per le nostre regioni, di circa 4400 ore (sulle 8760 dell'anno comune), ma queste sono ore teoriche; l'insolazione effettiva, cioè la presenza reale del Sole si riduce ad V2 od y3 della teorica, es-
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      Dicftjnbre^ iozione delle corde (per modo di dire, poiché trattasi, in realtà, di archi circolari), sempre variabili, dalla cui ampiezza dipende la durata dei giorno e della notte.
      Tutti i luoghi situati ad una stessa latitudine N. o S. descrivono, alle medesime date, delle cordo sensibilmente eguali; la riunione delle quali, tracciate per i 305 giorni dell'anno, dà origine ai diagrammi dell'illuminazione solare, com'è il qui unito, descritto per la latitudine di Roma (41® 54).
      E superfluo avvertire che le curve interne congiungono le ore della levata (sinistrai e del tramonto (destra) del Sole, che i quadratini bianchi designano le ore di giorno e quelli fittamente tratteggiati le ore di notte. La ristretta zona a tratti orizzontali rappresenta la durata dei crepuscoli civili, cioè della chiara visibilità degli oggetti e degli astri di 1» gran-
      sendo il nostro maggior luminare, nel rimanente del sno percorso diurno, coperto dalle nubi. La durata dell'insolazione affettiva si ottiene automaticamente con uno strumento a registrazione fotografica detto eliofanografo, od eliofotometro.
      Considerando, infine, che la Terra, vista dal centro del Sol*, presenterebbe un superficie di 0»,000019, e che una sfera ha la superficie di 41253», ne deriva che il nostro pianeti non intercetta che la 2200 milionesima parte dell'energia solare (luce e calore) disseminata In tutti i sensi ad eguale distanza.
      La luce del Sole è, secondo il Bond, 470000 volte più intensa di quella della Luna piena, ma queste luci, per effetto dell'assorbimento atmosferico (28 centesimi), variano talmente,che quando l'astro è allo zenit, splende 1350 volte più che all'orizzonte.


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Almanacco Italiano 1904
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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