Almanacco Italiano 1904 di

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      LA QUINTA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE A VENEZIA
      (IMPRESSIONI MINIME).
      Come Un'intesa, come una parola d'ordine, passa per la mente di tutti i visitatori della Quinta Mostra Interftazionale d'Arte a Venezia, un pensiero, un pensiero comune, un pensiero ossessionante; quello della ricerca del capolavoro o del quadro, come dicono i critici con vocabolo meno altisonante.
      Chi visita la prima volta, dunque, questa Esposizione, comincia col correre per le magnifiche sale senza quasi soffermarsi, nell'af-
      nulla distratti dagli addobbi insoliti, nè le opere d'arte da questi sono soprafl'atte: anzi la fusione di esse con l'insieme è deliziosa carezza all'occhio del riguardante.
      E anche in questo — come in tutte le cose — una questione di abitudine. E l'abitudine alle cose belle è più rapida di ogni altra e lo provano coloro che hanno fatto mèta delle ore di passeggio e di svago, la Mostra d'arte. Ormai gli ambienti non hannoIl Palazzo dell'Esposizione di Belle .Miti a Venezia.
      (L' inaugurazione).
      fannosa sospensione del desiderio d'incontrare questo capolavoro.... e non l'incontra. 11 capolavoro manca, o manca nei visitatori l'attitudine o le qualità per scorgerlo e per ammirarlo?
      In noi, invece, per compenso del patito disinganno, scende gradita una sensazione nuova, una sensazione di calma bellezza, d'armonia.
      Per quanto sia stato detto « scritto contro la novità introdotta in questa Quinta Mostra, resta innegabile il fatto che gli ambienti nelle nuove decorazioni conferiscono finezza e nobiltà alle stesse opere esposte, nessuna delle quali perde e tutte anzi si avvantaggiano. Cosi che il predominio di quest'anno è una grande, una eletta signorilità, una maggiore aristocrazia, una grande e schietta armonia.dLlinee. e di toni.
      Non tutte le sale rispondono a questa delicata armonia ch'io vanto, taluna ha qualche cosa di stridente, ma in complesso queste sale addobbate, sono riuscite degne dello scopo, e degne degli sforzi fatti dagli artisti per raggiungerlo. Nè i visitatori sono perGli olii d'oliva della Casa P, Sasso e
      più alcun potere di attrarre nè le loro Io.11 nè le loro critiche e lo opere d'arte invece sono discusse con sempre intenso calore ed interesso come fossero nuove. E davvero co ne sono dei lavori meritevoli d'attenzione e molti, e la Quinta Mostra si potrebbe dire riuscita quanto e più delle precedenti, se a turbare questo gradito ottimismo non ci fossero le opere di alcuni invitati stranieri, i quali sembrano prendere irriverentemente e irragionevolmente a gabbo il pubblico ed i preposti alla Mostra. Ho detto taluni: non voglio si creda siano tutti. Ma davvero è cosa che indigna, il veder artisti di grande levatura e di fama assicurata, inviare lavori che non si sa se siano fatti coscientemente, con la serietà di un'opera d'arte, o se siano fatti per burletta in un'ora di scapigliatura artistica. Mentre ve ne sono altri di un incomparabile valore, davanti ai qUali ci si sofferma con un alto senso di ammirazione.
      Perciò io direi che per la serietà stessa dell'Esposizione, si addivenisse per l'avvenire ad un modo di accettazione anohe per le opere degli stranieri, che eliminasse questoF.< di Oneglla sono gli unici perfetti.

Almanacco Italiano 1904 Piccola enciclopedia popolare della vita pratica di Bemporad Firenze 1904 pagine 672

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