Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
(1902-1903)
La telegrafia Marconi.
Il passo gigantesco fatto dal nostro Marconi con l'inviare, sulla fine dell'anno decorso, telegrammi completi attraverso l'Atlantico fra le coste americane ed inglesi, iniziando il normale servizio transatlantico, ci obbliga a cominciare da lui anche la cronaca scientifica di quest'anno, nella quale la telegrafia Marconi costituisce col suo progressivo accrescimento e con la sua diffusione l'avvenimento più importante.
Il viaggio della r. nave Carlo Alberto diede al Marconi resultati decisivi, dei quali si occupò tutta la stampa scientifica e politica. La Carlo Alberto inviata a Portsmouth per le feste dell'incoronazione, servì nel ritorno ad una ben più utile e alta missione, cioè quella di fare esperimenti a grande distanza con la stazione marconiana di Poldhu in Cornova-glia, secondo accordi passati fra il governo italiano e la compagnia Marconi. L'itinerario fu anche prolungato, poiché la detta nave dovette andare a Cronstadt per la visita del Re d'Italia a Pietroburgo. Così le esperienze si fecero durante il viaggio dall'Inghilterra a Cronstadt e poi nel ritorno in Italia, sotto la direzione del Marconi medesimo.
Sulla Carlo Alberto non era che una stazione ricevitrice con 1* ordinario coesore (coherer) a grani metallici collegato con una macchinetta telegrafica Morse, più un detector magnetico congiunto col telefono. Le onde elettriche lanciate dalla stazione di Poldhu erano raccolte da una serie di fili tesi in guisa da formare una specie di grata trapezoidale fra le due antenne della nave.
Le esperienze riuscirono nel complesso perfettamente: tanto viaggiando in pieno mare, quanto nelle varie fermate, si ricevettero e registrarono regolarmente i telegrammi, facendosi sulle condizioni e circostanze del miglior ricevimento importantissime osservazioni. Fu notato sopra tutto l'intiuenza contraria della luce del sole; tantoché di pieno giorno oltre i mille chilometri diveniva estremamente incerta la recezione, mentre di notte in pieno Mediterraneo si ricevettero regolari e chiare comunicazioni. In prossimità della Spezia, nonostante l'interposizione dell'altipiano francese e di una parte"delle Alpi, nella notte dal 9 al 10 settembre 1902 si ricevette regolarmente il seguente dispaccio: Ammiraglio Mìrabello - Carlo Alberto • I direttori della Marconi 's Wireless Tel-graph Company pregano V. E. di presentare 1 loropiù devoti e rispettosi omaggi a S. M. il Re in occasione della trasmissive del primo messaggio radiotelegrafico dall' lugli ilterra all' Italia.
Ecco le conclusioni nel Rapporto fatto dal tenente Solari sopra queste esperienze:
1» Non si ha una distanza limite per la propagazione delie onde elettriche alla superficie terrestre, quando l'energia è proporzionata alla distanza.
2° Le terre interposte non impediscono la comunicazione.
3° La luce solare diminuisce il campo d'irradiazione delle onde elettriche, e rende necessaria una maggiore energia di giorno che di notte.
4° L'influenza delle scariche elettriche atmosferiche obbliga a ridurre la sensibilità dei ricevitori per fenderli indipendenti da tali scariche, e nello stesso tempo obbliga ad aumentare l'energia di trasmissione per ottenere gli stessi; effetti.
5° La telegrafia senza fili è entrata ormai nel campo delle applicazioni pratiche tanto commerciali che militari; senza limite di distanza.
In seguito a questo rapporto veniva accordato che la Carlo Alberto continuasse gli esperimenti, cooperando all'installazione del servizio transatlantico. E la nave, acconciata in modo da poter affrontare le tempeste invernali dell'Atlantico, ripartiva il 30 settembre: il 20 ottobre lasciava Plymouth diretta verso la Nuova Scozia.
Il ricevimento dei segnali spediti senza Interruzione da Poldhu continuò regolarmente per tutta la traversata anche in pieno oceano, tu mezzo a fiere tempeste. Il 31 ottobre la Carlo Alberto si ancorava nella baia di Sydney (Nuova Scozia), e il Marconi ne sbarcava per preparare la stazione di Table Head, destinata a comunicare attraverso l'Atlantico con quella di Poldhu. Dopo un mese e mezzo di lavoro, 11 20 dicembre il Marconi si risolvè a lanciare i primi radiogrammi completi; due messaggi, l'uno al Re d'Inghilterra, l'altro al Re d'Italia, che su per i giornali fecero il giro del mondo. Quello al Re d'Italia diceva : General lìrusati - Roma - Occasione prima trasmissione radiotelegrafica transatlantica, invio con questo telegramma, trasmesso trarerso lo spazio dal nuovo al vecchio mondo, depoti omaggi a S. M. il He • Guglielmo Marconi.
Stabilita la regolarità del servizio alla stazione canadese di Tubic Head, il Marconi si recò a quella di Cape Cod agli Stati Uniti, già contrastatagli dalie Compagnie dei caviGli olii d'oliva della Casa P. Sasso e F.< di Oneglia sono gli unici perfetti.
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