Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      come paracadute od aeroplano. Tanio nel pallone Santos Dumont, come in quello Le-baudy, il motore è a benzina, e il propulsore un elice.
      Questi dirigibili devono figurare con molti altri alla prossima esposizione americana di Saint Louis, dove per l'areonautica è assegnato un premio colossale di 100,000 sterline. Poche e incerte notizie si hanno dei palloni dirigibili americani, che si apprestano con grande segreto, e che vedremo alla gran prova. Si dice ché concorrerà alla prova anche qualche vera macchina volante (cioè senza pallone e più pesante dell'aria), il che presenta scientificamente un interesse molto più alto. In ogni modo è certo, che i palloni dirigibili, grazie alla perfezione della costruzione, all'impiego dell'alluminio, e alla potenza e leggerezza dei motori a petrolio o benzina, sono per entrare in una fase relativamente pratica, almeno come sport distinto e costoso.
      Ma intanto anche l'areonautica scientifica progredisce, e si fanno sempre più frequenti le esplorazioni meteorologiche dell'alta atmosfera, sia con palloni montati, sia coi cosiddetti palloni-scandaglio (ballons-sondes), cioè non montati, ma provvisti di apparecchi meteorologici registratori. Questi palloni, relativamente piccoli e leggerissimi, salgono liberamente ad altezze inaccessibili all'uomo fino a 18 mila metri, e discendono poi portando automaticamente segnati in curve e diagrammi, la temperatura, la pressione atmosferica e altri dati meteorologici. Naturalmente, non è sempre facile nè pronto il rintracciare i palloncini caduti a centinaia e migliaia di chilometri dal punto di partenza; ma con un bnon servizio di informazioni, pochissimi avvidi che se ne perda. Le stazioni di partenza sono per lo più, Parigi, Strasburgo, Berlino, Vienna, Pietroburgo.
      E contemporaneamente a queste lanciate di palloni liberi, si fanno ascensioni di palloni montati da scienziati, i quali, grazie all'esperienza ormai fattale all'uso dell'ossigeno per mantenere la respirazione nell'aria rarefatta,possono spingersi impunemente alle altezze considerate finora quasi inaccessibili. Così in quest'anno il 24 di giugno il fisiologo Schròtter di Vienna si è inalzato col pallone Preussen di 8400 metri cubi, a 8750 metri, viaggiando 11 ore e avendo trovato una temperatura di 38 gradi sotto lo zero. La massima altezza finora toccata da aeronauti è quella di 10800 metri cui giunse il meteorologista tedesco Berson col pallone Phenix il 31 luglio 1901.
      Radiazioni, Materia, Elettricità.
      Con grande ardore, senza che si abbia avuta alcuna vera scoperta di capitale importanza, proseguono le investigazioni nel campo dei novissimi fenomeni " delle radiazioni elettro metalliche (vedi la Cronaca scien-
      tifica dell'Almanacco dell'anno precedente), i quali si collegano con la natura stessa della elettricità e della materia, formando per ora un complesso inestricabile di fatti strani imprevedibili, dai quali deve venir fuori certamente un nuovo ordine di idee scientifiche, con rinnovamento forse completo delle ipotesi fin qui dominanti.
      Intanto per l'elettricità si è dovuto fare quasi un passo indietro, rinnovando in parte le vecchie idee dei fluidi, cioè ammettendo l'esistenza di atomi elettrici denominati elettroni, congiunti ordinariamente con gli atomi materiali, ma che se ne separano in certi casi e producono col loro flusso i fenomeni complessi del passaggio dell'elettricità nei gas rarefatti. Chi desiderasse saper qualche cosa circa questi elettroni legga il capitolo a loro dedicato, in forma popolarissima e a tutti accessibile, nel libro dei proff. Righi e Dessau, sulla Telegrafia senza filo (editore Zanichelli).
      Sopra tutto il Radio, il rarissimo metallo di così straordinaria attività radiante, forma oggetto di studio indefesso e curioso per parte dei pochi fisici che son riusciti ad averne.
      Oggi se ne possiede in complesso qualche grammo, ma si calcola che un chilogrammo di Radio, ammesso che fosse possibile raccoglierlo, costerebbe parecchi milioni di lire. Le proprietà del Radio sono invero proporzionate alla sua estrema rarità. Esso emette luce e calore e radiazioni elettriche e chimiche senza interruzione, senza diminuzione, ed è ancora un mistero donde attinga questa energia: un solo grammo di Radio emette in un'ora 100 calorie, cioè una quantità tale di calore da portare all'ebollizione un litro d'acqua presa alla temperatura di 0. I suoi raggi penetrano i tessuti producendo profonde ustioni: si è detto che Edison ne abbia sofferto agli occhi, rischiando di perder la vista. Il fisico inglese Lodge ha detto, parlando recentemente del Radio, che in una stanza ove ve ne fosse un chilogrammo non osérebbe entrare, temendo di rimaner cieco o paralizzato.
      Questa straordinaria azione sopra i corpi viventi si è voluta sperimentare nella cura dei tumori esterni (cancro e lupus), pare con buoni resultati, senza però che si sia determinato se si tratta di un azione bactericida, ovvero di azione diretta sulla vita cellulare.
      A questi studi si collegano, per quel che ci apprendono sopra l'intima costituzione della materia, gli esperimenti per la produzione delle bassissime temperature con la conseguente liquefazione e solidificazione di tutti gli aeriformi conosciuti.
      La temperatura più bassa possibile, quella dello zero assoluto, si assegna dai fisici verso i 273 gradi sotto lo zero. Sebbene la misura delle bassissime temperature, per cui naturalmente 1 termometri ordinari non valgono


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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