Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      più, Ria un po'diflìeilc e incerta, tuttavia può affermarsi che dai — 200 gradi cui eravamo giunti nel 1S93, siamo gradatamente arrivati pochi gradi lontani dall'estremo punto di — 273 che segna la morte della materia.
      Un impulso vigoroso a queste difficili e costose ricerche fu dato qualche anno addietro dal Linde, col suo processo della liquefazione dell'aria, per cui l'aria liquida è divenuta relativamente facile ad aversi; e l'aria liquida bollente alla pressione ordinaria in vasi aperti vuol dire alla temperatura di — 180 che è già un bel freddo.
      Nel 1899 il Dewar a Londra presentava pubblicamente un litro di idrogeno liquefatto, alla temperatura di — 252, raccolto in un vaso aperto a doppia parete ed immerso in aria liquida. Poi venne la volta del Fluoro, che fu liquefatto in un liquido giallo alla temperatura di - 187. Alla temperatura dell'Idrogeno liquido, l'aria liquefatta si solidifica formando un ghiaccio azzurrognolo. L'Argon si congela a — 190.
      Le ultime esperienze di Lord Raleigh si riferiscono all'Elio, che sembra essere il più incoercibile dei gas, poiché è rimasto gassoso a temperature più basse di — 260.
      Sorprendenti sonoJe proprietà della materia a queste temperature estreme, che corrispondono ad un freddo di cui non è possibile dare un'idea. Il piombo è duro ed elastico come l'acciaio, il ferro è fragile come vetro, i tessuti animali, la carne, il latte,- le uova sono dure come marmo ; sotto la luce elettrica tutte queste sostanze si accendono di luce fosforescente. Finalmente le azioni chimiche sono nulle: il fosforo.il potassio, possono immergersi nell'ossigeno liquido senza reagire. Il fluoro può conservarsi in vasi di vetro. Inoltre si è verificato che i germi vitali, i bacteri, non perdono la vitalità neppure a queste temperature: per cui la vecchia ipotesi che da un mondo all'altro, attraverso il freddo degli spazi siderali, possano passare dei germi di vita, apparisce da questo lato non impossibile.
      Piccola cronaca.
      In ultimo voglio accennare a due invenzioni o applicazioni, di natura molto diversa, che nel campo pratico avranno una certa importanza.
      L'una è un nuovo procedimento per la preparazione dell'ossigeno, Il cui uso è diven-
      tato tanto comune nella medicina e in certe Industrie. 11 signor Jambert sotto il nome di oxylithe ha messo in commercio un prodotto solido, che reagisce con l'acqua, producendo 150 litri di ossigeno per ogni chilogrammo, con la stessa reazione e con gli stessi apparecchi che servono per preparare l'acetilene, per mezzo del carburo di calcio. Il nuovo prodotto è a base di perossido di sodio e di potassio, ed è certo destinato a diffondersi molto, portando una gran semplificazione nei mezzi fin qui seguiti per produrre l'ossigeno, tenendo presente ancora che una gran parte viene ancoraimportato dall'Inghilterra e dalla Germania, compreso ad altissima pressione, in recipienti d'acciaio, il cui uso costituisce sempre un certo pericolo.
      L'altra è un'applicazione igienica che viene d'Inghilterra e par destinata a contentare i desiderii degli igienisti, i quali han sempre deplorato l'irrazionalità dei sistemi adoperati per togliere la polvere dalle stoffe e dai mobili. La Vacuum cleaner Company, così si chiama la Società che ha adottato il nuovo sistema di spolveratura, adopra un potente aspiratore d'aria, cui è congiunto un tubo flessibile provvisto di un imbuto di forma variabile, che si applica sulla stoffa destinata ad essere ripulita. L'aspirazione dell'aria traverso i pori del tessuto trascina con sé tutta la polvere, la quale poi, passando traverso un filtro di cotone, è raccolta e distrutta. A Londra le poltrone di un teatro han dato 210 chilogrammi di polvere. Diverse società ferroviarie, fra cui anche la nostra Adriatica, stanno ora per sperimentare il nuovo sistema per la spolveratura dei cuscini e delle stofte delle carrozze. I tecnici e gl'igienisti hanno fatto i più grandi elogi di questo apparecchio, che veramente toglie e raccoglie la polvere, mentre finora la poi/ere si levava buttandola per aria e facendola ricadere poco lontano.
      Firenze, agosto 1903.
      Dott. Caiu{,o Del Lungo.
      _ CaY. Aug.* Barbanti-Bròdano
      Medico dentista
      * BOLOGNA, Via Venezia, SJOCKEY-SAYON
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      sta I ale a


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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