Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      Da questa Scuola sono già uscite più di trecento giardiniere, floricultrici, frutticul-trici, fattoresse; qualcuna emigrando poi in Australia ove ora è a capo di un'immensatt Felici di aver ottenuti nuovi esemplari di crisantemi „. Lady Warwick Hostel, Eeading.
      fattoria e di una grande proprietà, altre richieste di prestare la loro opera ben rimunerata come apicultrici e come direttrici dicaseifici; alcune chiamate nel Sud Africa, altre ancora nel Canadà.
      Miss Edith Bradley che da Lady Warrich ha ottenuto piena e intera la fiducia, dirige l'opera sua con vero intelletto d'amore, felice di accogliere chi desidera visitare le ampie tenute di Studley Castle, ove per aver maggior comodità di fabbricato e più opportuna vastità di terreno si sono trasportate coll'autunno. Ivi non solo le fanciulle vengono praticamente istruite per la loro futura professione, ma hanno conferenze di botanica, di igiene, lezioni sulla confezione dei iatte, e sul metodo scientifico di fare marmellate e imbottigliarle e su preparazione delle sementi, per farne oggetto di guadagno.
      Vi sono studentesse residenti e non residenti, tutte volenterose di farsi buone agri-coltrici, come avviene anche nel Swaniey Hor-ticultural College, ove le donne specialmente si preparano per le colonie del Sud dell'Africa, ove si apprendono le lingue africane, ove la culinaria, ii bucato sono pure praticamente imparate da queste future fattoresse o padrone di casa, laggiù tanto desiderate ed invocate.
      Oh, che molte fanciulle della presente generazione non si lascino più oltre infiacchire daila vita rinchiusa fra quattro mura, chine sui libri, se per essa non sentono quel fàscino, che solo può far vincere le gravi difficoltà degli studi e degli esami, e vadano ai campi, agli orti, ai giardini, al libero, potente, vivificatore raggio del sole, all'aria pura, riparatrice, ristoratrice di forze 1
      LE DONNE DEL PAESE DEL SOLE LEVANTESe con interessamento vivissimo noi segniamo le varie strade, che si aprono dinanzi alla donna dell'Occidente, non certo con minore meraviglia ci accorgiamo che anche nell'estremo Oriente va squarciandosi il velo che dianzi completamente ci nascondeva pensieri e vita anche delle migliori fra le donne giapponesi.
      Più di tutti l'Europa ha intuito quello che fosse la Geisha dagli scritti di Pierre Loti e di altri autori francesi, ma non sempre vera ed ammirabile ci apparve la donha Giapponese pur così ricca di doti vere di mente e di cuore.
      Già Alice Mabel Bacon, col suo Japonese Girls and Wornen, ci fa meglio comprendere quelle che esse sono realmente e quanto meritano di essere studiate; ora l'anima loro ci viene rivelata finemente con gli scritti di una originalissima scrittrice Onoto Watanna, figlia d'un Giapponese e d'un'Americana, la quale col suo Japanese nightingale (L'usignolo giapponese) ed altri romanzi rispecchianti la vita delia sua patria, ci si mostra novelliera efficace e squisita.
      Le donne giapponesi, note un tempo come poetesse e di cui è serbata memoria nei libri classici, non sono in piccolo numero. Fra lepiù distinte, meritano d'esser citate Mura-saki Shikibu, Scisho Nagou e Iseno Taiyu.
      Esse erano dame di corte al tempo dell'Imperatore Jchijo; in quell'epoca la Corte era centro di sapere e di cultura letteraria: e nelle lettere appunto le donne tenevano il primato.
      Anche oggi l'Imperatore e l'Imperatrice incoraggiano molto Io studio della poesia nazionale: lo stesso Imperatore indice ogni anno una gara e stabilisce premi pei migliori versi composti su un tema da lui dettato. I più colti fra gli uomini e le donne del giorno, come pure della migliore società concorrono; e in questa gara le donne non escono certo ultime INella Scuola Imperiale di Tokio istituita dal Mikado per le nobili fanciulle giapponesi si dà grande importanza al poetare. Ne è direttrice la Signora Stiimoda, un tempo dama di Corte e riconosciuta come letterata e poetessa valentissima.
      Ma fra le signore intellettuali dell'Impero del Sole levante, tiene certo uno dei primi posti Haru-ko l'Imperatrice stessa, che validamente protegge le donne del suo paese e ne incoraggia il progresso e ne studia i bisogni.
      Ella è inoltre patronessa di moltissime isti-
      PBTKT A MTPflXra Serve a ridonare e conservare alla pelle la IlDinii-mUUnij morbidezza, la freschezza e la beltà della prima giovinezza. — Si vende in fiale con elegante astuccio a L. 3, cent. 80 per la spedizione; 3 fiale L. 9 franco di porto. — Deposito genei'ale da MIGONE e C., via Torino, ia - Milano.
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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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