Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      tuzioni di carità e non si contenta di onorarle del suo nome, ma le visita frequentemente e perfino s'impone piccole economie nelle sue spese personali per poter essere più generosa con ciascuna di esse.
      L'Imperatrice Haru-ko si dedica specialmente all'Ospedale di Tokio e alla Scuola pratica per le infermiere che vi è annessa : e passa ore ed ore nelle classi e nei laboratorii e al letto dei malati, distribuendo centinaia di giocattoli neiie sale speciali dei bambini, perchè ella ha un amore tutto particolare, una specie di riverenza pei minuscoli rappresentanti dell'umanità.
      Si pensa ora seriamente a un'educazione più liberale di quella che un tempo si desse alle donne, a far si che la fanciulla giapponese sia più libera di sè nei giovani anni, che possa conoscere ed amare l'uomo che sposerà, chè prenda maggiore interesse alla vita pratica come fauno lo nostre famiglie dell'Occidente.
      E a questo scopo non solo scuole e istituzioni sono sorte, dirette da signore americane o inglesi ma molte giapponesi sonospecialmente nei grandi Collegi Americani, da cui torneranno con un soffio di vita nuova. E i giornali e le riviste a centinaia sono fondati per l'educazione e l'istruzione della donna dal Kyo gakou Kodji (Scienza spiegata alle donne), al Foudjin Chimpo (L'araldo delle donne), al Foudjin Tisai Zaschi (Giornale per l'igiene femminile).
      Cosi un numero grandissimo di giapponesi e di inglesi collegati in un'associazione Intellettuale, The Japan Society di Londra, allo scopo di studiare il Giappone antico e moderno, va additando con lavoro assiduo o intelligente quanto di buono può sperarsi a favore dell'evoluzione sociale della donna giapponese..
      Auguriamoci tuttavia che nella strada che si farà, la donna giapponese non abbia a perdere nulla di quella femminilità sorridente, calma e serena che le è propria, che la rende cara e attraente a tutti quelli che hanno la fortuna di avvicinarla e conoscerla nell'intimità della sua casa ov'ell'è figlia devota, moglie amante e fedele, madre davvero impareggiabile.
      MERLETTI E RICAMI • ARA!
      La moda odierna ha rimesso in onore più che mai i merletti.
      Trine antiche, tramandate di madre in figlia, escono dai cofani profumati di lavanda ad ornare le foggie incostanti delle nostre toelette, incorniciando non solo, ma idealizzando la bellezza femminile.
      A malgrado che la macchina abbia sostituito co' suoi merletti a prezzo infimo o molto modesto le trine, ch'erano solo un tempo patrimonio delle ricche signore, ritorna il gusto per ii lavoro a mano, e signore e signorine si curvano sul tombolo, e i finissimi fili s'intrecciano sapientemente, e riprende voga la trina a fuselli e all'ago.
      L'industria dei merletti d'Irlanda e a punto d'Inghilterra, in Francia i Cluny, gli Honitons, i points de France hanno ridonato a molte donne il mezzo di lavorare in casa, guadagnandosi la vita.
      Cosi a Venezia la Regina Margherita colla marchesa Marcello, e un gruppo di altre signore, ha creato quell'ormai celebre Scuola di merletti di Burano, ove centinaia di contadine ed operaie disegnano con aghi e fuselli trine meravigliose per finezza e per grazia.
      Il punto di Venezia è considerato tra i più squisiti ed ammirabili, e con esso si possono ottenere effetti di delicatezza infinita con un po'd'abilità e d'immaginazione e molta pazienza. Più i punti variano e più i risultati sono ricchi e artistici.
      Coi lacets, ossia colle fettucclne semplici o traforate, si fanno lavori originalissimi, sia per ornamento di costumi, come per oggetti di decorazione della casa.
      È nota certo a tutte voi la trina Rinasci-mento, appunto composta di fettuccine insieme trattenute da punti svariati a ragnatela, a tulli, a barretti; più. semplice di lavoro, eppure di effetto bellissimo è il posareZI - FOTOGRAFIE - PITTURA
      la fettuccina a disegni su rete finissima di tulle, costituendo la trina detta Maria An~ toinette.
      Inutile l'accennare che il disegno è riprodotto su una carta-tela cerata, su cui il tulle viene fissato con punti d'imbastitura, e ne vengono fatte coperte da letto, cortine, copri cuscini. Preparata dapprima la fettuccina increspata in rosette o a foglie, le si applicano sul tulle, su cui una fine imbasti-
      Goletto in pizzo ponio irlandese.
      tura ha disegnato il contorno delle foglie e i gambi.
      Punti svariati, fra cui specialmente quello di Bruxelles e quello di Sorrento, riempiono i vani e fanno le parti chiare od ombreggiate,


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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