Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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tessa Pasolini a Coccolia (Romagna); un'altra, tri delle Cooperative elie facessero capo alla per il merletto a punto ad ago, la signora grande Cooperativa delle Industrie femminili Rappaini, pure a Napoli. italiane, di cui dissi più sopra, in breve volgerTutte, o quasi tutte queste scuole — lo di tempo l'arte del merletto tornerebbe al dissi, e volentieri lo ripeto — sono organiz- suo antico splendore.
Fig, 12. — Scuola cooperativa di Brazzà (Friuli).
zate in modo da non togliere le donne alle Oltre a questi, che a traverso i secoli sonocure della casa od a quelle del campi, ma di sempre stati di sua proprietà, la donna ita-
offrir loro un sicuro mezzo d'impiegare util- liana ha ultimamente invaso anche altri cam-
mente i ritagli di tempo a loro lasciati dalle pi, e taluni ha conquistato con largo successo,
domestiche cure. Cito, ad esempio, le belle maioliche usoFio. 13. — Scuola Cooperativa di Brazzà (Friuli).
Se altre signore facessero ciò che la mar- Faenza della signora Fabri (flgg. 14 e 15); glichesa De Viti di Marco ha fatto per gli Abruz- oggetti di cuoio e di legno, dipinti, della si-
zi: o se, meglio ancora, imitando la contessa gnorina Caprioli, di Roma, recanti ognunodi Brazzà, istituissero nei varii piccoli cen- una viva impronta di originalità (fig. 16);
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