Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
bottiglie le quali, se d'estate, devono essere tenute in luogo fresco, o meglio in ghiaccio.
Per ogni litro d'acqua, si uniscono gr. 130 di zucchero, 5 limoni e la buccia superficiale di uno di essi tagliata sottilmente e badando che non resti aderente la parte bianca. Dopo circa mezz'ora, si filtra il composto e si mette in bottiglia.
Al momento di servirlo si riempiono con questo preparato i bicchieri; e se si desidera che le bibite siano molto fredde, oltre al tenere le bottiglie in ghiaccio se ne può mettere alcuni pezzetti dentro i bicchieri. Se invece si desiderano calde, non resta che a scaldare molto il composto o anche solo l'acqua che di esso fa parte.
L'aranciata si fa nello stesso modo, mettendo però insieme ai 5 aranci anche il sugo di un limone per aumentare la parte acida che è deficiente negli aranci.
Si possono anche preparare diversamente queste bibite, e cioè fare un denso siroppo di zucchero, ad esso unire il succo dei frutti e mettere tutto in appositi recipienti: al momento di servirle, in questo caso si mette nna data quantità di composto nei bicchieri e si riempiono di acqua fredda o calda a piacimento.
Potranno servire approssimativamente le proporzioni che ho dato, e nell'uno o nell'altro chi prepara può, dopo un assaggio, fare le modificazioni che crede più utili.
Bibita alcoolica al limone. — Questa bibita tanto semplice nella sua preparazione dà un risultato ottimo. È molto adatta per qualsiasi ricevimento e riesce, generalmente, molto gradita.
Prendete due litri di alcool puro e mettetelo entro nna terrina unendovi il sugo di 3 limoni freschi e profumati. Lasciate così in infusione 10 giorni, poi passatelo per carta da filtro, accomodata dentro un imbuto di vetro.
Mettete in bottiglie il liquido ricavato, chiudetele con tappi di sughero e conservatele in luogo fresco. Quando avrete bisogno di preparare le bibite, versatene una giusta quantità in ogni bicchiere (una o due dita, secondo che le desiderate più o meno alcoo-liche) e riempite i vetri con acqua fredda.
Quando le servirete o aggiungetevi lo zucchero nei bicchieri, quanto è necessario per raddolcirle, o passate contemporaneamente la zuccheriera, perchè ciascuno si serva secondo ii proprio gusto.
Claret cup. — Occorre del vino rosso di ottima qualità, come il Chianti, il Sangiovese, il Bordò, o altri vini da famiglia a questi somiglianti.
Prendete vino decilitri 5, acqua decilitri 5, limoni n.« 5, zucchero grammi 500.
Fate bollire lo zucchero coli'acqua per alcuni minuti, poi levate dal fuoco il siroppo e unitevi il sugo dei limoni e il vino, indi passate 11 composto da un pannolino. Rimettetelo di nuovo al fuoco per mezz'ora, e, raffreddato che sia, imbottigliatelo e mettete la bottiglia in cantina o in altro luogo fresco, fino al momento di servirvene.
Adoperate questa bibita allungata col-J'ppqu» e in estate possibilmente in ghiaccio:
è una bibita piacevole e molto usata perchè e anche facile a prepararsi.
Punchs. — I punchs sono bevande eccitanti e molto usate nei paesi e nelle stagioni fredde, Se ne preparono in variatissimi modi e incontrano il gusto della generalità delle persone; e tanto nei caffè come nei ritrovi famigliari, sono usati in larga scala.
Tutti i punchs hanno di comune d'avere come base della loro preparazione un liquore spiritoso, diluito con acqua, e resi più piacevoli con l'aggiunta di zucchero o di qualche sostanza aromatica e profumata.
Io indicherò diversi generi di punchs, sapendo che sono utilissimi specialmente nel l'inverno come gradita bibita da offrire nelle conversazioni, ma, benché variati, essi sono sempre composti di un misto di acqua bollente con rum o acquavite o kirsch, o rosolio, addolciti con zucchero e profumati cou scorza di limone o di arancio.
Punch bianco (comunemente usato). — Mettete in uno o vari bicchieri, secondo vi occorre, 4 cucchiaiate da tavola di buon rum ¦ ed anche più se il vetro è grande, e se desiderate la bevanda alquanto carica; aggiungetevi 3 cucchiai di zucchero in polvere e alcuni pezzetti di scorza di limone.
Al momento di servire il punch, riempite il bicchiere o i bicchieri di acqua caldissima, e presentateli subito alle persone alle quali sono destinati.
Punch rosso. - Si fa nello stesso modo di quello bianco, ma invece del solo rum si adopera metà alkermes e metà rum. È specialmente indicato e usato per le signore.
Punch al caffi. - Adoperando caffè caldo invece di acqua e regolandosi nello stesso modo dei precedenti si ottiene il panche di caffi, detto anche alla turca. Questo punch, invece che al limone, è meglio profumarlo alla vainiglia.
Punch all'uovo. - Procurate di scegliere per questi punchs dei bicchieri bastantemente grandi e forti e ponete, in ciascuno un rosso d'uovo freschissimo, frullatelo beno e versatevi a poco a poco il punch preparato nel modo indicato nella prima ricetta e seguitate sempre a frullare per sviluppare la schiuma e perchè l'uovo non abbia a rapprendersi.
Vino brulé caldo. — Si usa nella stagione fredda, e si può preparare variandolo in conformità dei gusti.
Si mette al fuoco in adatto recipiente una quantità di vino (a preferenza rosso) proporzionata al numero delle persone per le quali si prepara il vino caldo, e vi si aggiunge tanto zucchero quanto è necessario per raddolcirlo.
Nello stesso tempo si mettono gli aromi scelti per profumarlo dentro un piccolo sac-chettino di tela che viene quindi legato all'estremità ed immerso nel liquido.Si può aromatizzare unendo degli stecchi di cannella, chiodi di garofani, scorza di limone o di arancio, vainiglia, ec.. ma vi consiglio limitare la scelta alla cannella e al garofano, e anche di questi in piccola quantità. Si tiene il vinopii olii d'oliva della Casa P. Sasso e F.< di Oneglia sono gli unici perfetti.
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Chianti Sangiovese Bordò Casa P Sasso Oneglia
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