Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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artistiche argenterie e fiori profumati, la padrona di casa si sentirà pienamente soddisfatta di offrire agli ospiti la gradita evanda e di presiedere alla sua preparazione come l'uso consiglia.
La biancheria da the cambia secondo la moda e varia di anno in anno, come tutte le eleganze che da essa dipendono. È però sempre improntata del massimo buon gusto e non ostante le modificazioni vi sono alcuniessere liscia o damascata o a crèpe, e a seconda del tessuto si guerniscono di ù joiir.*, di entre-deux o di merletti.
La cifra elegante nel disegno, ma non troppo grande deve essere ricamata a mano nel mezzo od ai lati, oppure può figurare lo stemma o un monogramma, secondo il gusto e l'importanza del casato. Naturalmente i tovagliolini devono essere della stessa stoffa e uguali nel disegno e negli ornamenti. Queste
(Cliché delta Bitta G. Marzo -chi di Bologna).
generi di queste eleganti biancherie che restano sempre per i loro pregi le preferite. Troppo spazio ci vorrebbe per darne anche un brevissimo cenno e quindi devo omettere le molte descrizioni che all'uopo potrei fare, e limitarmi a poche parole.
La biancheria da the in colori lavabili, ornata di fiori, di bordure, ec., pare ora decaduta, e giustamente si dà la preferenza a quella interamente bianca. La tela del'a tovaglia e dei tovagliolini, sempre finissima, può
biancherie da the di tela bianca e gnernite di ricami e pizzi pregevoli sono quelle più usate nelle tavole eleganti, e volendo far uso di centri da tavola, copri-thelere, o altri ac-cessorii, devono tutti armonizzare col resto.
Un altro genere che ha incontrato molto favore e che io consiglio perchè accoppia alla massima eleganza un relativo buon mercato, è la " tovaglia a nastro. „ Essa è composta di crèpe di Imo, o di tela rasata Incida e si può fare semplice od ornata di eleganti ri-
Gli olii d'oliva della Casa P. Sasso e F.' di Oneglia sono gli unici perfetti.
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