Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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nato, e poi avvolto per bene. Si favorirà la reazione dando a bere pozioni calde, aromatiche, stimolanti, talora alcooliche.
Aceto aromatico. — Eccitante e antisettico. Si dà ad annusare ne'deliqui e negli svenimenti; si usa per fumigazioni, lavande, collutori. L'aceto comune può rimpiazzarlo.
Acido acetico. — Liquido stimolante del sistema nervoso. Si dà ad annusare negli svenimenti, ne'deliqui, ec. Ricordarsi che è caustico.
Acido borico. — Polvere a scagliette bianco-perlacee, solubile piuttosto a caldo che a freddo. Si usa esternamente come disinfettante per lavande nelle proporzioni di gr. 2-3-4 su 100 gr. di acqua ; e, nelle medesime proporzioni, unito alla vasellina, ec., come linimento ed unguento antisettico.
Acido tartarico. — Rinfrescante, acidulo, temperante. Se ne fanno limonate e polveri effervescenti.
Postone acidulata: Acido tartarico Sciroppo semplice Acqua semplice
1
30 100
si fa disciogliere l'acido tartarico nell'acqua, si mescola, e si beve a cucchiai.
Polvere gazosa gradevole: Bicarbonato di soda e zucchero finamente polverizzato gr. 50 Acido tartarico poi ver. „ 15 Saccarato di cedro polver. „ 10
Si ponga questa miscela intimamente unita in una boccia di vetro a largo collo ben tappata, sì ohe l'umidità non l'alteri. Volendone usare se ne sciolgano due cucchiaini in un bicchiere d'acqua fresca, che si beve all'istante.
Acido fenico. — Caustico e disinfettante energico. S'impiega come caustico nelle piaghe dì suppurazione fetida; come lavanda antisettica nella proporzione di 1-2-3-gr. sciolto in 100 gr. d'acqua. La soluzione del 5 per 100 è bastantemente forte per disinfettare le fecce.
Acido solforico. — Temperante, astringente, caustico. Si somministra internamente sotto forma dllimonatafgr. 1,50-2 su 1000 diacqua zuccherata) nelle febbri erìUtive. Come antiemorragico sotto la forma:
Acido solforico diluito gr. 10-15 Tintura d'oppio gocce 20
Decozione di ratania gr. 20
Mescola infimamente, 1 cucchiaio ogni ora, nelle emorragie degli organi interni (polmoni, stomaco, intestino i-etto, utero). — Esternamente, comò caustico, mescolando l'acido solforico con una polvere inerte;
per lavande, nella proporzione di gr. 1 e mezzo su 160 gr. d'acqua.
Acqua vegeto-minerale. — Risolvente, essiccativa, astringente. Si ha sciogliendo 6 gr. di acetato basico di piombo liquido in 100 gr. di acqua. Sene bagnano delle compresse che si applicano sulle parti contuse. Quando in una contusione non v'è lesione di continuità della cute, con vantaggio si suole associare la tintura d'arnica all' acqua vegeto-minerale : Sotto-acetato di piomboliquldo gr. 10 Tintura d'arnica „ 30
Alcool canforato „ 10
Acqua „500
Sciogli intimamente. Per compresse.
Ammoniaca. — Liquido alcalino, volatile, caustico, eccitante del sistema nervoso. Si usa per farlo annusare ne'deliqui, svenimenti, ec.; contro le morsicature dei serpenti I velenosi e punture degl'insetti, lasciandone cadere poche gocce sulla ferita. Internamente si suole somministrare contro la ubbriachezza (8 o 10 gocce in un bicchier d'acqua zuccherata, da bersi in pochi minuti); per clisteri, nell'asfissia, (gocce 5-15 in un decotto mucillaginoso di avena o di altea); per strofinazioni (gr. 1-5 su 25-50 gr. d'acqua).
Bagni. — Per rispetto alla temperatura i bagni si distinguono in caldi, tepidi e freddi. Prima di fare un bagno bisogna misurare la temperatura tanto della stanza quanto del bagno.
I bagni caldi debbono avere una temperatura di 37°-38° C. ; se da principio 37» son troppi per l'ammalato, si cominci con 35» C. e si aggiunga poi a poco a poco del- 1 l'acqua calda finché sia raggiunta la temperatura voluta.
Se l'ammalato in tale bagno ha la faccia molto arrossata, e se risente tensione e gravezza alla testa, gli si pongs una compressa d'acqua fresca sulla testa; se poi ì detti sintomi non diminuiscono prestamente, si sospenderà il bagno. — I bagni tepidi hanno una temperatura da 32" e mezze a 35' C.
— Per i bagni freddi in vasca si può ribassare la temperatura fino a 18» e mezzo C.
— La temperatura dell'aria di una camera per bagno non deve essere al disotto di 18' C. Durata dei bagni. — Ordinariamente i bagni freddi non debbono durare oltre 5 minuti. I bagni tepidi e caldi si possono prolungare da 15 a 30 minuti ed anche più, specialmente se vi sono associati medicamenti. Affinchè l'acqua durante ii bagno non si raffreddi troppo, si copra la vasca con una grossa coperta di lana, di modo che solamente la testa del bagnante resti libera; e di tempo in tempo si aggiungano al bagno piccole quantità di acqua calda. Mentre il paziente è nel bagno, gli si prepara il letto e vi si stende una grossa co-
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