Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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Questi strati di panno (compresse) s'immergono nel liquido medicato, si spremono in modo da non lasciare scorrere gocciola di liquido, indi si applicano sulla parte malata; e finalmente sulle compresse si pongono de'pezzi di stoffa impermeabile (taffetà Jncerato o taffetà gommato molto fino, od anche carta di guttaperca), che debbono sporgere per circa 4 centimetri attorno alle compresse, e che si fissano con fazzoletti, od una benda. Le compresse vengono rinnovate ogni ora. Dovendosi fare delle fomentazioni su ferite od ulceri o piaghe, la compressa non deve essere nè spremuta, nè fissata, e bisogna rinnovarla ogni quarto d'ora od ogni mezz'ora. In tal caso bisogna avere sotto la mano almeno tre compresse : e bisogna che ognuna di esse, prima di essere imbevuta del liquido medicamentoso ed applicata sulla parte malata, sia ben bene sciacquata e pulita.
Fregagioni. — Si praticano spalmando alquanto unguento od olio su di una pallottola di flanella o lint, e soffregando con essa i punti designati dal medico, con moderata pressione e senza far male all'ammalato. Le fregagioni sulle parti infiammate si debbono fare molto leggermente, per non riscaldare ed irritare troppo la pelle. — Le fregagioni fatte con liquidi spiritosi e con linimenti, servono ad eccitare fortemente la pelle.
Inalazioni. — L'introdurre per le vie respiratorie (naso, bocca) una sostanza medicamentosa dicesi inalazione. Per inspirare sostanze molto volatili (ammoniaca, etere acetico, acqua di Colonia, ec.) basta dare a fiutare queste sostanze chiuse in boccette di vetro con smeriglio, ovvero versarne alcune gocce su un fazzoletto, e porlo sotto il naso del paziente. Per le inalazioni di sostanze medicamentose in forma liquida e poco o punto volatili, si usano speciali apparecchi (polverizzatori, spray a mano o a vapore), i quali le spruzzano in forma di finissima rugiada contro la bocca e il naso del paziente. Lo spray a mano si può anche adoperare utilmente per ottenere un confortante rinfrescamento dell'aria intorno al letto o nella camera dell' infermo, col produrvi una polverizzazione d'acqua odorosa o spiritosa. In mancanza di speciali apparecchi le inalazioni d'olio di trementina si fanno versando alcune gocce dell'olio in una piccola pentola contenente alquanta acqua bollente; vi si applica sopra un imbuto di carta ad apice tronco, al quale il malato applica la bocca od il naso, e con una forte aspirazione inala i vapori d'acqua terebentinata. La durata d'ogni singola inalazione, ed 11 numero delle medesime, deve essere determinato dal medico.
impacchi. — Si fanno stendendo una grande coperta di lana sur un letto, e su di essa un lenzuolo bagnato e bene spremuto. Vi si corica sopra il paziente, ed il lenzuolo si avvolge esattamente intorno a tutte le parti del corpo fino al collo, eccetto la test», indi s'involge strettamente il corpo ipuna coperta di lana. Gl'Impacchi hanno generalmente lo scopo di promuovere il sudore, il che si può ancora secondare elevando la temperatura della camera e col sovrapporre più coperte di lana sull'ammalato impaccato. Se gl'impacchi devono invece servire a provocare un abbassamento della temperatura del corpo, il paziente non vi deve stare troppo a lungo. Dopo gl'impacchi il corpo si asciuga con panni asciutti. Molto spesso si ordinano impacchi speciali del corpo (impacchi idropatici, eccitanti, alla Priessnitz); per ciò si prende un asciugamano abbastanza grande e ripiegato per il lungo, si bagna d'acqua alla temperatura della camera, si spreme e si adatta bene attorno alla parte ammalata; poi vi si sovrappone un pezzo di stoffa impermeabile (od anche un grosso panno di lana) che sporga alquanto attorno alla compressa umida, e si fissa la fasciatura con panni o bende. Tale impacco si deve rinnovare ogni due ore.
Ipecacuana (Polvere di). — Vomitivo, tonico, espettorante. Ai fanciulli è preferibile darlo invece dell'emetico. Come vomitivo si somministra stemperando 50 centigr. di polvere d'ipecacuana in mezzo bicchier d'acqua tepida, che si berrà a sorsi e a brevi intervalli, sino ad avere il vomito; ne'casi di avvelenamento si darà in una volta sola.
Laudano liquido. — Calmante efficacissimo nei dolori "dt ventre. Internamente, agli adulti se ne può dare da 5 a 16 gocce per volta, diluite in un cucchiaio o più d'acqua inzuccherata, o versate sopra un pezzetto di zucchero. Ai bambini dai tre anni in su se ne possono dare da 2 a 3 gocce ; a quelli minori di tre anni non si deve somministrare affatto. Il laudano è anche utile per vincere l'insonnia, alla dose di 5 a 15 gocce; ne'forti dolori di orecchia, se ne istillano alcune gocce nel meato uditivo che indi si otturerà con cotone. Se ne aspergono pure i cataplasmi.
Linimento oleo-caicare. — Serve per medicare le bruciature, scottature, ec. Si agiti prima per bene la boccetta che lo contiene, indi con esso si unga la parte lesa, dopo di averla ben nettata. Se I dolori della scottatura fossero molto vivi, si possono calmare usando, prima del linimento, la vaselina alla cocaina.
Liquore anisato d'ammonio. — Si somministra internamente, come eccitante, o come espettorante, alla dose di 30 gocce o poco più, sciolte in 60 o 60 gr. d'acqna inzuccherata. La soluzione si prende a sorsi.
Magnesia calcinata. — È una polvere anta-cida e assorbente, ed è pure un ottimo contravveleno negli avvelenamenti per acidi. Come antacido si dà nella proporzione da 1 a 10 gr. ; negli avvelenamenti si danno da 10 a 15 gr. sciolti in 200 gr. d'acqua, in una volta.
Massaggio. — E una serie di manipolazioni che si compie o su tutto o su di una parte del corpo, allo scopo di modificare la sensibilità della pelle o degli organi sotto-
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Jncerato Colonia Impacchi Priessnitz Polvere
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