Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      L'ANTISEPSI E LE PILLOLE BRENTISi chiamano antisettici quei medicamenti che agiscono, sia ridestando le facoltà fisiologiche dell'organismo nei casi di decomposizione putrida del sangue, sia prevenendo, limitando od arrestando direttamente la putrefazione col venire in contatto dei tessuti.
      Giuseppe Beenti.
      La putrefazione s'impedisce con quei mezzi che servono a togliere le condizioni necessarie alla fermentazione : a tale scopo servono il freddo intenso, una temperatura elevata, tutti gli agenti capaci di essiccare sostanze come l'aria calda e secca, le sabbie e le terre assorbenti; i sali avidi di acqua, lo zucchero, ii carbone, le sostanze che agiscono come veleni a piccola od alta dose sugli esseri dotati della vita. Le varie sostanze antipntride hanno altrettante applicazioni secondo il grado della propria efficacia, e si possono distinguere in reagenti, che assorbono semplicemente, in ossidanti, in disinfettanti metallici, e in antisettici puri. Per difendere dalla putrefazione le sostanze alimentari si adottano gli agenti innocui, mentre per conservare i pezzi anatomici si usa qualunque sostanza. Nell'igiene pubblica gli agenti antisettici servono per la disinfezione dei pozzi neri, delle fogne, degli smaltitoi; per la disinfezione degli ambienti atmosferici, massime negli spedali, si fa molto uso di acido fenico, nonché nella chirurgia e in tutti quei casi nei quali si debba combattere un principio infetto qualunque.
      Ora, dalla scienza fisio-chimica-patologica è provato che il nostro organismo, anche allo stato sano, è un laboratorio di veleni che si originano in maggior copia nel tubo gastroenterico e più specialmente nell'intestino, i quali se non vengono eliminati o neutralizzati, possono produrre le più gravi forme morbose e in breve condurre alla morte. Esiste oggi un farmaco, che corrispondendo a questo doppio concetto scientifico, possa eli-
      minare o neutralizzare le autointossicazioni che si producono nell'apparato gastro-enterico e difendere in tal modo numerosi individui da gravi disturbi e da morte immatura?...
      Le Pillole Brenti, essendo dotate di un'azione depurativa e disinfettante intestinale, hanno appunto la benefica proprietà di liberare il tubo gastro-enterico da tali autointossicazioni, e sono perciò raccomandabili a coloro che vogliono evitare e combattere qualunque disturbo dello stomaco e dell'intestino con tutte le loro più gravi complicazioni.
      Nella seconda meià del secolo decorso fu scoperto che la putrefazione della carne lasciata all'aria libera, la formazione della muffa sugli oggetti, la vinificazione, la maggior parte delle malattie, hanno la loro causa in esseri per la loro piccolezza, visibili soltanto all' occhio umano munito del microscopio. Questi esseri hanno il nome di microrganismi, microbi, batteri, bacilli, ec., e quelli che son capaci di produrre le malattie diconsi germi patogeni. Essi vivono e si riproducono nell'aria, nell'acqua, negli altri liquidi, nel suolo, nel corpo dell'uomo e degli animali, penetrandovi per le vie più differenti, e producendovi le malattie infettive.
      Alcune sostanze e un certo grado di calore, mantengono in vita 1 microrganismi, e si trovano in alcune materie settiche o infette. Altre sostanze e un forte grado di calore valgono altresì ad ucciderli, e tali sostanze, antisettiche o disinfettanti, da usarsi per i malati a scopo di cura e per i sani come preventive contro le malattie, si possono usare in forma solida, in forma di gas o vapore e in forma liquida, sciolta nell'acqua e in varia proporzione, secondo il loro maggiore o minore potere antisettico.
      La digestione, tutti lo sanno, non è che un processo di putrefazione per decomposizione delle sostanze ingerite ; e perciò si è detto sopra che II nostro intestino può chiamarsi un laboratorio di veleni, 1 quali, se la funzione digestiva non procede regolare, Invece di venire eliminati, possono essere riassorbiti e inquinare il sangue e il nostro organismo: di qui appunto la moderna teoria delle autointossicazioni intestinali. Queste sostanze velenose entrano sopra tutto in circolazione quando o per deficienza di contrattilità della tunica muscolare dell'intestino, per mancata peristalsi o per tanti altri motivi si verifica la stitichezza. E quindi necessario, per ovviare a tanti guai, di combattere tale incomodo con mezzi pronti e razionali, ossia espellendo ad un tempo le materie escrementizie, e disinfettando V intestino.
      Secondo l'opinione di eminenti Fisiologi, la morte non è altro, nel maggior numero dei casi, che la conseguenza di una lenta autointossicazione d'origine Intestinale: è logico quindi che la maggior parte delle muse


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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