Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
PER VIVERE ALMENO 100 ANNI'*'
Al lettore.
Nel comunicarti queste poche osservazioni non intendiamo affaticare il tuo cervello con discussioni scientifiche; anzi, tutto ciò che la scienza ha stabilito, procureremo dirlo in una t'orma assai piana e facile. Forse in alcuni punti diventiamo troppo elementari, ma tu ci perdonerai, perchè noi intendiamo di scrivere per la generalità del lettori, e molti banno bisogno di una forma assai facile per comprendere.
Se hai vaghezza di apprendere maggiori cognizioni puoi leggere il libro Come prolungare la vita, del prof. De Lacy, tradotto dall'inglese dal dott. Mele (Torino, Fratelli Bocca), nonché l'importante opera del prof. Buuge, entrambe ricordate in seguito.
Mantienti in buona salute e ci auguriamo che tu possa raggiungere ed oltrepassare il secolo con felicità e letizia.
Giovani e Vecchi.
Se si guarda una persona di trent'anni ed un'altra di cinquanta, difficilmente si potrà sbagliare nel dire quale è la più vecchia.
Altrettanto succede anche negli animali. Basta averli un po' in pratica, per sapere subito dire quale sia il più vecchio.
Ed in generale si può ritenere che l'organismo animale del giovane ò più svelto, agile ed elastico di quello del vecchio.
Questa osservazione si fa giornalmente da tutti. Cerchiamo ora di approfondirla.
Se a tavola vi si presentano due pezzi di carne preparati nel medesimo modo e che abbiano avuto la medesima cottura, certamente non vi sbaglierete per vedere quale è più tenera e quale è più dura, e subito direte che la carne più tenera appartenne ad un animale giovane, quella più dura ad nn animale vecchio, riteneudo che siano stati uccisi contemporaneamente e la carne conservata nel medesimo modo.
Cosi comprenderete subito che il corpo animale indurisce con l'invecchiamento.
A che cosa sia dovuto questo indurimento, lo vedremo in seguito. Il dott. De Lacy ha sperimentato che, prendendo una dataquanfità di carne di un animale giovane, ed altrettanta di un animale vecchio ed incenerendole, si trova una maggiore dose di sali terrosi nella carne dell'animale vecchio, che in quella dell'animale giovane.
Per le osservazioni dello Sohreger, del Rees, del Gray slmile differenza di costituzione si riscontra sensibilmente anche nelle ossa, per cui anche l'elasticità di esse nei giovani è più manifesta che nei vecchi.
E troppo antico l'adagio che nei vecchi son pericolose le cadute, appunto perchè il corpo è poco elastico e le ossa sono più fragili.
Questo aumento di sali terrosi nell'orga-
nismo animale in tutti i suol organi è stalo chiamato calcificazione, quindi si ritiene dagli scienziati che la calcificazione sia la causa principale della morte dell'organismo. E quando si consideri che lungo tutte le arterie e le vene si depositano lentamente questi sali terrosi, causa di diverse importanti malattie deve credersi che effettivamente la calcificazione, rallentando ed alterando le funzioni di tutto il corpo animale, produca la morte naturale.
Infatti nel cuore, nel cervello, nel fegato, nello stomaco, nei polmoni, negl'intestini, nel-l'occhio, nell'orecchio, nella lingua, nel naso, nella pelle, nei capelli e negli altri organi, l'accumulo di sali terrosi si può assai facilmente constatare, e molti scienziati ne fanno fede come rilevasi nel libro del De Lacy, ove sono riportati i risultati delle analisi chimiche dei vari organi, praticate in organismi di diversa età.
Tutte le funzioni del corpo, sia di conservazione che di relazione vanno diminuendo: quindi la digestione, l'assimilazione, l'odorato, il tatto, l'udito, la vista, il gusto si alterano e s'impigriscono nei vecchi; il cervello si aiterà nella sua funzionalità nell'uomo vecchio, e si ha la diminuzione della memoria, la confusione delle idee, la trascuranza del futuro, la noncuranza delle impressioni momentanee, l'imbecillità, ec. E nel cervello gli scienziati hanno constatato un'altra cosa importante: il cervello del giovane, contiene una maggiore quantità di fosforo di quello del vecchio. Ciò forse spiega l'alterazione funzionale nel cervello dei vecchi, unitamente al fatto che il circolo venoso cerebrale nel vecchio è alterato rispetto a quello del giovane, per restrizione del volume dei capillari e delle vene dovuta alla calcificazione.
Premesse queste osservazioni degli scienziati, si ritiene da molti che Vindurimento e la calcificazione sono le cause della vecchiaia e quindi della morte naturale.
Ostacolare tale indurimento e tale calcificazione costituisce un buon coefficiente per ritardare la morte naturale.
E poiché l'uomo deve pensare a vivere il più lungamente che sia possibile, così bisogna ostacolare l'indurimento e la calcificazione.
I mezzi per conseguire tale fine li verremo esponendo brevemente.
Perchè s'invecchia.
Vediamo ora da che cosa è prodotto l'Indurimento e la calcificazione nell'organismo nmano, e così dedurne in seguito I mezzi per atteuuarlo.
Per spiegarci l'indurimento è necessario ricordare che l'uomd assorbe la parte utile degli alimenti per mezzo del sangue, e che il sangue è principalmente composto di albu-
(*) Comunicatoci gentilmente dalla Ditta Lombardi e Contardi di Napoli.
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