Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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drato di soda e potassa, carbonati e fosfati di soda, solfato di potassa, fosfato e carbonato di calce e magnesia e perossido di ferro.
Il Cann trovò nel sangue il 2, 1 per mille di composti di calce, magnesia e ferro. Questi composti provengono dai cibi, quindi, mentre noi mangiamo per vivere mangiamo anche per morire.
La più grossolana dimostrazione dell'invecchiamento dell'organismo per tali ragioni si appalesa nel graduale impiccolirsi dei muscoli del corpo nell'uomo dopo i 40-50 anni. Specie quelli delle gambe e delle braccia diventano sempre più piccoli col passare degli anni. E la ragione consiste nel fatto che i capillari delle arterie che debbono nutrire i muscoli non funzionano come nella gioventù a causa dell'indurimento e della calcificazione lungo le loro pareti, quindi i muscoli non si nutriscono, e l'uomo diventa sempre più debole quanto più invecchia.
Ora, siccome tutti i nostri cibi e bevande provengono dalla terra, così le sostanze terrose, causa della calcificazione e della morte, hanno la stessa origine. Se noi troviamo il modo come vivere introducendo nell'organismo poca sostanza terrosa, o anche il modo per eliminare quella superflua accumulata, e se riusciamo a pararalizzare in parte l'azione ossidante dell'ossigeno nell'organismo, certamente la vita sarà prolungata di molto, e le cause principali della morte naturale immensamente attenuate.
Così possiamo spiegarci benissimo la longevità dei patriarchi, di Adamo, di Matusalem (novecento anni) e di tanti altri riferiti nella scrittura. La loro vita moderata, la loro vit-titazione semplice e leggiera, fatta di carni tenere, che sacrificavano agli Dei, e di frutta, l'acqua a quei tempi antichi forse non derivante dalle sorgenti,ma dalla pio jgia(quindi quasi distillata), costituivano i.migliori coefficienti per una vita lunga.
Insomma gli antichi longevi, ricordatici dalla storia, nella loro vita primitiva introducevano negl'organismo pochissime sostanze terrose-con i cibi, bevevano acque leggerissime; vivevano sui monti, ove l'azione dell'ossigeno è meno energica e la purezza dell'aria fa respirare meno; l'ambiente fresco produce meno evaporazione d'acqua dall'organismo.
È così che si viveva lungamente.
È possibile oggi prolungare la vita?
È ciò che verremo spiegando.
Per non invecchiare.
Abbiamo visto che l'ossigeno con l'indurire l'albumina, ed i sali terrosi col depositarsi nell'organismo costituiscono le cause principali che cagionano la vecchiaia precoce e quindi la morte naturale. Potrebbe dopo ciò dirsi che per mantenersi giovani e vivere lungamente non dovrebbero esservi l'ossigeno ed i sali terrosi. Ciò è un errore. La vita senza l'ossigeno e senza i sali terrosi è impossibile. Tutti conosciamo l'esperimento dall'uccellino messo sotto una campana di cristallo, dalla quale, con la macchina pneumatica, si toglieva l'aria, cioè l'ossigeno. L'uccellino in breve tempo moriva,
La provvida natura, per attenuare l'azione ossidante e comburente dell'ossigeno dell'aria l'ha mescolato all'azoto, così un pezzo di legno In ignizione, nell'aria non dà fiamma, mentre mettendolo in un'atmosfera di ossigeno s'infiamma nel punto acceso e brucia. Se quindi la natura non avesse unito l'azoto all'ossigeno dell'aria, noi moriremmo più presto dell'ordinario.
Si sono fatti sul oani gli esperimenti di alimentarli con cibi da cui furono chimica-mente sottratte le sostanze terrose; ebbene, questi cani morirono in breve tempo.
Questi esperimenti del Forster e del Bunge ci dicono che i sali terrosi sono necessari, ma in una giusta quantità. Questi sali terrosi secondo il Bunge sono necessari ed indispensabili a mantenere in soluzione le albumine ed a saturare i diversi acidi che si formano nell'organismo per l'Introduzione dei diversi cibi. È per questo che la provvida natura ha disposto i sali terrosi nei diversi cibi secondo la loro più o meno facile digeribilità: poiché i cibi che contengono una maggiore quantità di sali terrosi sono di più difficile digestione, per cui si può ritenere che diano luogo a fermentazioni lente, con produzione di acidi che i sali terrosi neutralizzano.
I sali terrosi inoltre sono indispensabili nel periodo di formazione dell'organismo, cioè fino a trent'anni; dopo di questa epoca possono essere di molto diminuiti senza che questo se ne danneggi, anzi ne trarrà giovamento con evitare i depositi che producono la calcificazione e la vecchiaia precoce.
I sali terrosi sono mantenuti in soluzione nei liquidi animali del corpo mercè il calore, anzi aumentando questo pel moto o per gli esercizi ginnastici, di sport, di lavoro meccanico, i sali terrosi vengono ad essere meglio sciolti e se ne evita la precipitazione. Per cui è consigliabile fare ogni giorno almeno due ore di esercizio muscolare qualunque, passeggio, velocipede, scherma, ginnastica, zappare, giuocare alle bocce o alle piastrelle e simili.
II Legouvé, decano dell'Accademia francese, nella età inoltrata di 06 anni ogni giorno faceva almeno un quarto d'ora di scherma.
Ha fatto il giro dei giornali la notizia che Sua Eccellenza Giolitti, ammalato di gotta, si recò a consultare un gran medico inglese; e questi per tutta ricetta gli disse: u Se lei vuole tirare bene avanti e a lungo, deve, da oggi in poi, zappare due ore al giorno, senza eccezione. „ Tale prescrizione fu eseguita con successo. (Dal Mattino, n. 72 del 1903).
A facilitare la scelta del cibi con pochi sali terrosi riportiamo la quantità di queste sostanze contenute nei principali commestibili e per ogni cento parti.
Fava 3,5.
Orzo 4,2.
Avena 3,0; disseccata a 230 Far. 4.
Segala 1,74; disseccata a 230 Far. 2,3.
Frumento. . . . disseccato a 230 Far. 2,4.
Mais o grano d'India 1,0.
Riso 0,5.
Pisello 2,5 secondo Pereira 6,56.
Fava da giardino 3,46.
Fagiuoli 0,55.
Lenticchie 1,5 secondo Pereira 0,57,
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