Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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da Ij. 500. — Dividendo per l'esercizio 1901 L. 25, cedola 2, pagato al 5 maggio 1902. — L'assemblea del 6 marzo 1903 approvò il dividendo del 1902 in L. 35, pagato il 15 marzo 1903 cedola 3.
Azioni Società Italiana di applicazioni elettriche in Torino. — Il capitale sociale è di L. 2,100,000 diviso in N. 14,000 azioni da L. 150. — Nell'assemblea del marzo 1903 venne approvato il dividendo per l'esercizio 1902 in L. 5,50 per azione.
Azioni della Società industriale della Valne-rina. - Sede in Terni. — Il capitale sociale da L. 567,000 venne elevato nel 1899 a L. 2,000,000 diviso in N® 10,000 azioni da L. 200. — Hanno godimento a datai-e dal 1® luglio 1901.
Azioni Società Industrie Agrarie.
Società per la Bonifica dei terreni Ferraresi. — N® 60,000 azioni da L. 250. — Al 1® luglio 1902 venne pagato L. 5,50 contro cedola 5.
La Cadiguro Società Anonima agricola industriale. • Genova. — Capitale L. 1,500,000 diviso in N® 12,000 azioni da L. 125. Sono quotate a Torino.
Azioni Industrie Ceramiche e Vetrarie.
Società Ceramica Richard - Ginori. - Sede in Milano. — Capitale L. 7,000,000 diviso inN® 28,000 azioni da L. 250 tutto versato. — Dividendo 1901-1902 L. 17, contro cedola 5, pagata al 15 ottobre 1902.
Società diverse.
Azioni Società Anonima Italiana di esportazione Enrico Dell'Acqua. • Sede in Milano. — Capitale L. 10,000,000 diviso in N» 40,000 azioni da L. 250. — Dividendo 1901-1902 L. 20 pagato al 10 ottobre 1902 contro cedola 3.
Azioni Società Anonima Commerciale Italiana del Benadir. — Capitale L. 1,000,000 diviso in N® 40,000 azioni da L. 250, versate L. 50.
— Al 15 ottobre 1902 venne pagato L. 6 per dividendo 1901-1902.
Società Italiana pel commercio colle Colonie. -Sede in Milano. - {Successa alla Ditta Bie-neféld e Tagliabile). — Capitale L. 4,000,0i»0 diviso in azioni da L. 250. — Il consiglio d'amministrazione può elevare 11 capitale a L. 6,000,000. — Nel gennaio 1900 venne pagata la cedola 1 in L. 12,50.
Azioni Società Fornaci alle Sieci. - Sede in Firenze. - Capitale L. 800,000 versato L. 500,000.
- Pel dividendo 1902 venne distribuito L. 4 per azione pagato al 1® aprile 1903, contro cedola 6.
Edoardo Wittgens.
15 aprile 1903.
MUNICIPALIZZAZIONE DEI PUBBLICI SERVIGISommario: § 1. I partiti politici e la municipalizzazione. — § 2 .Le diverse specie di municipalizzazione. — § 3 .La municipalizzazione semplice. — § 4 .La municipalizzazione industriale. — § 5. Evoluzione nelle forme di impresa pubblica. — § 6. Il Municipio come produttore e la pregiudiziale del controllo pubblico. — § 7. I limiti e le condizioni della municipalizzazione. — § 8 .Le municipalizzazioni in Italia e la legge Giolitti sulla municipalizzazione.
§ 1. I partiti politici e la municipalizzazione. — In genere, quando si discute di municipalizzazione, si fa prevalentemente in base a criteri politici. La municipalizzazione viene caratterizzata come intervento pericoloso o benigno dell'impresa politica, a seconda dei partiti politici che la considerano. La municipalizzazione si confonde anche sovente col socialismo, talché la corrente munlcipalizza-trice va designata anche col nome specifico di socialismo municipale.
Ma questo socialismo municipale quale trionfa in Inghilterra col Fabianesimo, o quale trionfa in Germania nella politica economica dei socialisti cattedratici, non si deve affatto confondere coli'azione della democrazia sociale. E, d'altra parte, I fenomeni di municipalizzazione non sempre sono voluti dai socialisti, ma talvolta da essi vengono combattuti. Basti per tutti, i casi verificatisi in Italia ultimamente, di lotta sistematica contro gli uffici di collocamento municipali da parte del partito socialista.
Piuttosto dovremo dire che l'intervento del Municipio produttore è desiderato o respinto a seconda del prevalere di una dataclasse al potere, a seconda quindi della composizione dell'impresa politica, ed a seconda della posizione speciale in cui una classe si può trovare in un determinato momento. La municipalizzazione per la municipalizzazione, nella realtà della vita, non è voluta da nessuna classe economica; sono gli interessi vari del momento che spingono le classi al potere ad Invocare o respingere l'intervento del Municipio produttore.
§ 2. Le diverse specie di municipalizzazione. — Non tutti gli atti d'intervento del Municipio produttore hanno gli stessi scopi e quindi la stessa portata. Possiamo spiegarci con un esempio: coll'esempio dell'illuminazione. Il Municipio deve provvedere all'illuminazione del propri stabili, dei propri uffici. Il Municipio può pensare in seguito ad illuminare tutta la città, supposto che la soddisfazione di questo bisogno sia dichiarata pubblica dall'imprenditore politico. Il Municipio, da ultimo, può vendere l'illuminazione ai cittadini che ne potessero fare richiesta. Nel primo caso si hanno bisogni che sono propri e complementari dell'impresa politica; nel secondo caso si hanno bisogni propri al-
Gli olii d'oliva della Casa P. Sasso e F.« di Oneglia sono gli unici perfetti,
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