Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
cernente, efficacemente nell'animo de'maestri, la cui parola è stata per la nuova istituzione parola d'incoraggiamento, di solidarietà.
Una eletta schiera di uomini che onorano la Patria è con noi: citerò Nunzio Nasi, Guido Mazzoni, Mario Rapisardi, E. De Amicis, Paolo Mantegazza, Giovanni Pascoli. E noi abbiamo sentito la loro parola, siamo stati incoraggiati dal loro pensiero che et ha detto : tt Lavorate, lavorate, o giovani, e siate benedetti. „
All'estero la Corda Fratres è molto conosciuta. In Romania come in Francia, in Russia come in Spagna, in Australia come in America la Corda Fratres ha i suoi consolati, e conta moltissimi confederati.
Presidente della Federazione èl'avv. Camillo Provensal di Marsiglia il quale colla sua forza di giovane, colla sua vivacità di francese incarna l'idea della istituzione che rappresenta.
E qui, in Italia (è d'uopo che si dica), abbiamo avuto ed abbiamo un illustre uomo che ci aiuta moralmente e materialmente nella persona del Ministro Nasi, il quale nonci ha fatto mai mancare il suo appoggio, e sempre è stato con noi e sarà sempre con noi.
E così la Corda Fratres cammina, percorre la sua marcia trionfale, abbatte gli ostacoli a'cuori generosi cioè le grettezze umane, gli odi di razza, gli asti, i rancori.
Forse non avremo con noi, userò la parola del citato personaggio, t giovani sempre vecchi ed i vecchi che non furono mai giovani. Meglio cosi, diciamo adesso. Ma verranno a poco a poco con noi; l'esempio ce lo diede un uomo d'ingegno, di dottrina e di cuore, Guido Mazzoni, quando inaugurando a Firenze il consolato della Corda Fratres intitolò il suo discorso : Le confessioni d'uno scitico. E verrà tempo, e noi ce lo auguriamo, che tutti comprenderanno le nostre nobili idealità e ad esse dedicheranno la loro fede, il loro entusiasmo. In quel giorno (e sia vicino) potremo dire al mondo intero: Abbiamo vinto; e l'umanità commossa ci risponderà salutandoci: Siate, o giovani, benedetti per sempre 1
D. Masino Calamatta.
La notizia precedente era già stampata, quando un comunicato ufficiale della Segreteria Generale della Corda Fratres (Sezione Italiana) ci annunzia che è stato eletto Presidente della Sezione stessa ii dott. A. F. For-miggini mediante un Referendum indetto fra i varii Consolati. Egli era attualmente direttore del Consolato della Capitale, èi laureò in giurisprudenza a Modena nel novembre 1901, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Ora è laureando in filosofia nella R. Università di Roma.
II dott. Formiggini pubblicò il 25 luglio 1903 un proclama diretto ai confederati d'Italia in cui esprime il proposito di dare una nuova e più solida organizzazione alla Corda Fratres che, senza perdere la sua caratteristica goliardica, deve diventare un'associazione prevalentemente di uomini, e non più di soli studenti. Tutti i laureati potranno essere inscritti secondo il deliberato dell'ultimo Congresso di Palermo.
Con lo scorso ottobre doveva iniziarsi in Roma la regolare pubblicazione della rivista Corda Fratres, alla quale sarà data la più ampia diffusione e che era diretta dal prof. Gino Bandini, redattore della Rivista d'Italia. Faceva parte dell'ufficio di redazione anche l'avv. Giovanni Persico.
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Dott. A. F. Fobmiggini nuovo presidente della " Corda Fralret M (Sezione Italiana).
Essenza bianca di Violetta, franca per posta L. 2,25 e L. 3,55 11 flacone. (Ved. pagina con linguetta).
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