Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      1 pescatori chioggiotti, popolando del loro bragozzi 1 canali e la laguna, dando così cento motivi geniali agli artisti. Ricorderemo la Festa della II un e la Fista della Madonna del Monte Merico nelia gentile Vicenza: le Feste del Santo a Padova, la Sagra del Perdono a Clauzetto in Friuli, ec.
      La Festa del Redentore ha luogo la terza domenica di luglio d'ogni anno. Celebratis-sima n'è la Veglia negli orti della Giudecca, alla quale si giuuge sur un ponte, che, costruito con tavole fissate su grandi e panciute barche a fondo piatto (peote), tenute ferme da àncore, va dalle Zattere alla Giudecca. Nella calda notte di luglio tutto il canale brulica di gondole, barche e barchette nelle quali si mangia, si beve e si canta giocoudamente sotto una specie di baldacchino fronzuto, ai cui lati brillano palloni di vetro colorato o di carta (fig. 1), mentre là, negli orti zue-chini (fig. 2), si divorano i sfogi in saor (sogliole) e le anare roste, le canocie e i capa-rossoli, i gàmbari cotti, le more ed il fenocieto, aspettando l'ora di recarsi al Lido per veder sorgere sfolgorante il sole dal mare.
      La mattina appresso ha luogo la Processione (fig. 3), che, partendo dalla Basilica d'oro, move verso la chiesa del Redentore seguita da una folla straordinaria nella quale, in mezzo ad un barbaglìo di luce e ad uno sfolgorìo di colori, la ricca veste di seta e di mussola si mesce alla sottana di percallo.
      La Processione, invece, da San Marco alla Madonna della Salute (fig. 4), passando sur un ponte di legno che conduce alla Salute medesima, ha luogo nel giorno di Sant'Antonio (13 giugno) e in quello della Salute, il 21 novembre.
      dole infiorate come tante spose: veli sottili e ondeggianti all'aria, strascichi di velluto e di seta orlati di frange dorate lambenti le acque smosse e luccicanti al sole estivo.... una radiosa festa degli occhi e dell'anima. Passano e ripassano i gondolini tra gli applausi del pubblico; di nove, d'ordinario, quattro soltanto i premiati: il quarto, oltre che la bandiera, vince anche un porchctto da latte.
      Poi, il fresco di gala — spettacolo stupendo nella sera imminente — mentre che l'acqua, cullando qualche flore caduto dalle ghirlande e ora dormente e sognante sulla sua superficie lievemente ondulata come sur un seno umano, va mordendo, con borbottìo stracco, le rive e i marmi degli antichi palazzi; nel mentreSu l'alto patrizio Balcon destirà, Più pigro se dondola L'arazo fruà.
      F. le serenale in Canalazzo?... Uno splendore, una fantasmagoria notturna, una voluttà indicibile. Un'infinità di gondole e di barche d'ogni forma attornia la galleggiante nella quale si suona e si canta sino a notte tarda, mentre che i forestieri e i veneziani
      — seduti nei mille e mille natanti-o fermi ai veroni e ai pogginoli dei palazzi che assecondano la curva del gran Canale, su cui il cielo stellato incombe col suo azzurro cupo
      — bevono, a dir così, sognando beatamente, tutta quella dolcezza diffusa nell'aria.
      Nella chiesa di San Domenico in Chioggia si trova, da secoli, un Crocifisso colossale il quale, prima del 1479, esisteva in Jesi: " tra-
      No gh'è ne la storia Del mondo una festa Più bella, più spienoida, Venezia, de questa....
      canta Riccardo Selvatico nella sua lìegata veneziana: spettacolo meraviglioso, unico al mondo, anzi, il quale fa balenare davanti agli sguardi di milie e mtlle spettatori forestieri, veneziani e provinciali — che stanno ad ammirare entusiasti dai balconi e dai poggiuoli. dalle gondole, dalle barche e dai sandoli, dai pontoni, dai ponti e perfino dai tetti — un fulgore dell'antica e gloriosa repubblica. E una scena degna d'esser ritratta dalla penna fantasiosa dell'Ariosto e dal pennello radioso del Tintoretto, del Veronese e del Tiziano: è la festa del remo, quantunque — a dire il vero — da varii anni si sia intiepidito notevolmente quell'en- sportato alle spiagge venete sopra una nave, tusiasmo che, una volta, infiammava gli animi questa naufragò e l'immagine, per l'incal-degli spettatori, per questo o quel regatante zare dei flutti, miracolosamente approdò al di bravura conosciuta, e, direi, leggendaria: porto di Chioggia. „ L'angustia deilo spazio regatante appartenente alla frazione nicolota concessomi non mi permette di riferire la (di Castello) o eanaregiota (fig. 5). * curiosa leggenda che corre su questo Croci-
      Biss&ne e peote, barche addobbate e gon- fisso, e che mi venne raccontata da un veo-
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      6. CI. loggia — Processione del Culsto. (Fotogr. del Dr. Luigi Dissette).


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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