Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
— 493 —
perchè passano i miei pari, IY.
a tu continui a far lamenti.
lo ti prego, mamma mia, Te ne prego, o Tanato,
ai balli di non andarvi; o te ne prego assai,
va'là dove si tien visita (di lutto) se vedrai quel mio flgliuolj,
Brindisi. — Una masseria. (Fot. Lentini).
là va'pure, là va',
la dove gridano: Mamma mia! mamma mia! la tu ti sazierai senza mangiare.
III.
Non aspettarmi più, mamma mia, mai mai in nessun tempo,
mandamelo di là;
che venga alla mamma sua,
che le è necessario assai.
Chi piange, chi piange alla visita (di lutto).
chi piange più assai?
Colui che ha perduta la sua gente,
e gli si strappa l'anima.
Taranto. — Partenza per il lavoro. (Fot. del eav. Troylo).
perchè qui dove mi han messo, qui si chiama dissoluzione. Non aspettarmi più, mamma mia, nè d'inverno, nè d'estate, perchè qui dove m'han messo mi hanno serrato nel cemento.
V.
0 la nostra gente, la gente nostra, che erano tanti, tanti!... Le nostre case si vuotarono e ne son piene le sepolture.
ARE A TIHB Ribasso del 50% ai possessori dell'Almanacco Italiano ilDililDUIl (Vedi istruzioni nella pagina di Tagliandi).
| |
Tanato Fot Mamma Fot ARE A TIHB Ribasso Almanacco Italiano DililDUIl Vedi Tagliandi
|