Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
_— 495 — _Usualmente 11 hallo ò aeeompagr.ato da slierc,e riportato letteralmente dal dfuletto
suoni e da canti; in Mandurla usano ballare di Manduria:
al suono d'un violino, che nelle cadenze della — 0 canto malinconico, e non mal allegro,
musica è fragorosamente accompagnato da toglimi tu questa malinconia,
un tamburello colle nacchere: musica dav- — Ma come posso toglierla, se tu saivero primitiva e caratteristica, che produce che avevo un cuore, e lo diedi a te?
Sa va. — Traino tirato da muli.
(Fot. Lentini).
nn effetto assai strano nell'ascoltatore. Per lo più il violino è suonato da un uomo, e il tamburello da una donna, che lntuona di tanto in tanto un canto assai lamentevole, nel quale or si immagina un tradimento d'amoi e che produce in chi balla le presenti pene, or s'introduco a parlare un essere soprannaturale che, compiangendo l'umana vita, confortiLecce. — Carro tirato da buol (Fot. Lentini).
— O bella, io parto, arrivederci o addio, non ti scordare di chi col cuore ti apaa, lionati scordare del nome mio,
mentre la sorte lontano mi chiama.
— Se tu saprai che morto son io, bella, bada che ti calunneranno.... ma tu confida tutto in Dio,
mentre se vivrò, t'amerà certo il mio cuore 1
L-J
Taranto. — Aratura: la sfida del solco. (Fot. del cav. Troylo).
chi balla; ora si grida una invocazione alla morte, come unica speranza di veder troncate le pene del cuore, ec.
Ecco uno di questi canti-lamenti, raccolto da uhi scrive da una di tali cantatrici di me-
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Altro lato caratteristico dei costumi del popolo salentino è quello di molte delle sue feste. Alcune ricordano le feste pagane iuGli olii d'oliva della Casa P. Sasso e FJ di Oneglia sono gli unici perfetti.
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