Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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pri gonfaloni. Alla dimane, prima del levar del sole, si forma e si muove la processione. Innanzi tutti gli uomini, poi tutte le donne, poi i gonfaloni e le confraternite, poi l'abate conL'aecipbeie di Mon tesano.
(Fot. Lentini).
preti e frati, e finalmente il sacro quadro, portato a spalla da robusti giovani: innanzi a tutti un trombettiere fa udire, di tratto in tratto, tre lunghi e malinconici squilli.
La colonna, così ordinata, raggiunge la lunghezza di un paio di chilometri, e vi si vedono frequenti segni di penitenza: tutti poi, e questo è il segno più caratteristico, portano fra le mani un grosso ramo di ginepro o di lentisco, che sollevano in alto, e che conservano in memoria di quel giorno.
Appena la processione si avvicina alla porta dell'abitato, il sindaco colla giunta, le autorità tutte, i canonici, il capitolo, i notabili, e il resto della popolazione rimasto a casa, escono ad incontrare il quadro, che è preso in consegna dal sindaco. Si scrive allora un verbale, che è firmato e conservato nell'archivio del comune.
Ecco il testo d'uno di essi.
MUNICIPIO DI MANDURIAu L'anno milleottocento ottantaquattro, addì 3 maggio, in Manduria, .nel luogo detto la Pietà: Noi (nome e cognome del sindaco) Sindaco del comune di Manduria, assistiti dal Segretario Comunale, signor (nome e cognome del segretario).
„ In seguito alla richiesta da noi fatla al Rettore del Santuario di San Pietro in Be-vagna, per la premura esternata da questa cittadinanza pel difetto della pioggia, essendosi qui portata la miracolosa effigie di San Pietro, che si venera in detto Santuario, onde esporsi alla pubblica venerazione dei fedeli in questa Chiesa Collegiata per giorni otto, promettiaino^spressamente di far restituire la menzionata sacra immagine nel santuario predetto nel dì 11 corrente mese di maggio, con quella stessa pompa com'è stata rilevata.
„ Del che si è redatto il presente verbale, • che dietro lettura, si è da noi e dal segretario comunale predetto sottoscritto; e quindi si è consegnato al Reverendo Rettore del detto Santuario, dal quale ci verrà restituito dopo di avergli consegnata la detta sacra Immagine. „
Seguono le firme.
Terra d'Otranto, così varia di tipi nei suoi abitatori, così ricca di dialetti, così piena di tradizioni e di superstizioni popolari, è ptata studiata e illustrata da molti scrittori nostri e stranieri: essa però offre sempre una miniera inesauribile di dati etnologici e di raffronti linguistici, nonché una larga mèsse di osservazioni al viaggiatore e allo studioso;
Manduria. — Vecchi mendicanti. (Fot. Lentini).
e noi abbiamo solamente tentato di offrire ai lettori come un quadro, o meglio un abbozzo, di alcune fra le più caratteristiche usanze tradizionali del suo popolo.
Giuseppe Gigli.
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