Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      fiata da Bertolotti, Pellico e Manzoni, ebbe con quest'ultimo il miglior campione contro il Niccolini. Infatti, mentre il primo non resisteva alla scena, mentre Pellico ondeggiava tra l'Alfieri e il romanticismo, il solo Alessandro Manzoni combattette con ardore e valore, tanto da meritare di dare il suo nome alla scuola che riformò. L'introduzione dei Cori, come nella tragedia greca, ha fatto osservare che nella forma il Manzoni fosse più classico degli altri; ma chi si permetterà di addentarlo nella sostanza? E pertanto il Conte di Carmagnola e più ancora l'Adelchi restano i suoi vangeli. Ma non essendo scevri di difetti, ai giorni nostri son sepolti nell'oblio, mentre la Francesca da Rimini, di Silvio Pellico — rappresentata la prima volta a Milano nel 1818 — vien tuttora agli onori della ribalta.
      Carlo Marenco — l'autore della Pia dei Tólomei — e il suo indimenticabile figliuolo Leopoldo,furono tra'migliori seguaci del Manzoni. Leopoldo Marenco scrisse anche delle comedie; ma il Falconiere di Pietra Ardena e Celeste superarono di molto Matassa arruffata e Carcere preventivo. E poiché siamo a parlar di comedie, è notevole che tra i co-mediografi del secolo aleggia lo spirito dell'immortale Goldoni.
      Francesco Augusto Bon, — celebre per la triologia di LudroAlberto Nota (che col primo fu tra'più prolifici autori della Compagnia Reale Sarda), l'Anonimo fiorentino (Vincenzo Martini) — di cui la Donna di quarantanni e la Morale d'un uomo d'onore meriterebbero tuttora gli applausi delle platee — il Gattinelli — attore della Keale Sarda — il Duca di Maddaloni, il Ciconi — che vive anche oggi su'nostri palcoscenici di prosa per la Statua di Carne e la Figlia Unica — il Gia-cometti, che in venti anni, dal '41 al'61, debutta con una comedia staffilante gli entusiasmi per le ballerine : Il poeta e la ballerinaOlga Giaxnint.
      e finisce con la Morte Civile, primo saggio di comedia a tesi, con molti errori, ma pieno di vitalità e di sincerità. Tommaso Ghcrardi
      del Testa ci dà invece delle maravigliose produzioni comiche (il Sistema di Giorgio, la Vita Nuova, Moglie e buoi dei paesi tuoi) senz' alcunaEmma Gbamatica.
      pretesa di mutare il corso del sole; mentre Paolo Ferrari riprende la tesi del Giacometti e con maggiore osservanza delle esigenze sceniche, ci dà capolavori di comedie squisitamente morali: il Suicidio, Cause ed effetti, il Ridicolo, Le due dame, TI Duello, Prosa. Ci lasciò anche il vangelo delia comedia storica con Goldoni e le sue sedici comedie nuove, nella quale riscontratisi la festosità, lo spirito, le arguzie dell'immortale avvocato veneziano, che in questo stesso secolo con Giacinto Gallina, l'indimenticabile autore di tante deliziose comedie in lingua e in dialetto, — da La famiglia dell' antiquario alle Baruffe in famegia, dal Moroso de la nona alle Serve al pozzo, dall' Esmeralda a Serenissima — trova il degno suo erede, il sincero suo continuatore.
      Intanto se Ferrari, nato a Modena, rappresentava con onore l'Italia del Nord, il genio artistico di Achille Torelli dava ai pere-quatori del Sud argomento per esser del pari contenti. Il Torelli, tuttora vivente, vanta il suo capolavoro nei Mariti, comedia che non invecchia e che meriterebbe di essere accompagnata nell'Immortalità da La Moglie, purtroppo dimonticata dai nostri capicoinici bottegai. Chi scrive queste fugaci righe domando un giorno al Torelli quale fosse la comedia da lui maggiormente carezzata con alletto paterno. Ed egli rispose: la Moglie.
      Passano gli anni, si succedono gli uomini, ma Achille Torelli tra le cure di bibliotecarioPurissimo Sapone - Sconto del 50% al possessori dell'Almanacco Ital.
      ( Vedi istruzioni nella pagina di Tagliandi).


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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