Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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Il campione di mezzo fondo è Nicola Mario del Club Audace di Torino da due anni, che partecipa a gare mai fu vinto avendo pure buoni competitori com3 Stoblione, Banfi, Ghezzi.
Campione di resistenza alla corsa è Ettore Ferri della Società ginnastica Virtus di Bologna, è un anno, che si dedica a questo sport, e solo una volta fu vinto da Volpati, che vinse varie volte. Furono campioni in passato Zi-lia e Volpati di Milano.
Campione di resistenza in marcia è Felice Balzaretto della Libertas di Milano, è giovanissimo, ha al suo attivo splendide vittorie, ai campionati di Torino entusiasmò per la sua sveltezza e energia. Furono campioni in antecedenza i torinesi Ronzanico, Subrile e Spada.
Scherma. — Delle vere gare di campionato nazionale, quest'anno non ebbero luogo. Del resto la scherma non ha — come la maggior parte degli altri sports — dei criteri posi-
Ora, riferendoci ai resultati del vari! tornei, ed alle performance» date, come puro al referendum — stabilito per la prima volta dulia Gazzetta dello Sport di Milano, — il campione italiano di scherma sarebbe sta'o designato nel fortissimo dilettante Andrea W'ei/xi, della Società Artistica e Patriottica di Milano ; colui che, per il primo, rilevò la sfida dei due celebri maestri francesi: Kirchhoffer e Méri-gnac, ma che venne ricusato, perchè allora dilettante.!')
Dopo il Weysi, abbiamo il triestino conte Pietro Sordina.
Vengono, in seguito, una triade, anzi una quaterna di dilettanti toscani: Ruggero Sa-nesi, Amilcare Pieroni, Pietro Baldi e dottor Cino Ceni; seguiti dal torinese Mario Ja-rak, e dal bergamasco Riccardo Nowak, che di continuo brillano splendidamente nei tornei nazionali ed internazionali, tanto in Italia che all'estero.
Riproduciamo la medaglia della Gazzetta
Andrea Weysi, campione di scherma.
tivi per stabilire esattamente e assolutamente il campionato, che viene piuttosto stabilito da apprezzamenti individuali, basati, in gran parte, sulla efficacia; per quanto le u toccate „ sieno, la maggior parte, oggetto d'innume-revoii discussioni, specialmente nei tornei internazionali, dove, sovente, entra anche in giuoco lo u sciovinismo „ dei giudici od anello del pubblico.
Medaglia per le gare della u Gazzetta dello Sport.„ (Giuseppe Cantù mod.).
dello Sport in cui l'autore ha raggruppato attorno a una figura femminile che distribuisce alloro e quercia gli attributi dei vari: sport.
Luglio 1903
Giuseppe Cantù.
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