Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      87,7S7 lire, N. puledra da Gallinule e Regatta, pagata 25,562 lire, e N. puledro da Ayrshire e Babraliam Belle, pagato 21,125 lire. Il signor Vonwiller acquistò pure Heronry puledra saura, di dne anni, da Marco e Dame Heron, p.igata ben 78,750 lire: Heronry vinse già in Inghilterra le Salisbury Stakes (3,300 lire) le Acorn Stakes (22,325 lire), il Kempton Park Two years old Piate (6475 lire), ed il Clifton-ville Piate (4425 lire). È questo un lotto di cavalli di primaria classe, quale non venne mai importato in Italia, e noi ci auguriamo che tutto questo ottimo materiale rimanga poi in paese, a vantaggio e miglioramento della produzione nazionale. Ed intanto si annuncia che, spinte dal coraggioso esempio del signor Vonwiller, altre scuderie hanno deciso di assicurarsi importanti acquisti all'estero.
      La statistica della campagna di primavera 1903 porta in testa all'elenco delle scuderie vincitrici Sir Rholand con 23fi,212 lire, somma record per l'Italia e che, con tutta probabilità, potrà toccare le 300,000 a fine d'anno: seguono la scuderia Napoletana (Conte Cito, conte Ravaschieri e T. Cacace) con 38,775; Razza Volta (Marchesi Talon) 37,925: Razza Gerbido (Cav. Marsaglia) 33,775 ; J.Rook 32,300; Alfredo Ferrati 26,412; E. F. Bocconi 25,025; Scuderia Torinese (Cav. Ruggiero Thomas Rook) 24,387; F. Simonetta 22,375; F. Tesio 21,000 ec. I risultati della campagna autunnale porteranno facilmente al secondo posto la Razza Gerbido che con Le Kama Sou-tra, Otello ed Euro è. sicura di raccogliere buona mèsse di premi. Esquii mo è il cavallo che vince la somma maggiore con 59,150 lire, seguito da Keepsake 42,625, Isabella 31,250, Euro 20,475, Attilio 17,725, Salviati 17,225, Pretoria 16,550 ec. mentre, fra gli stalloni, è Me-lanion che trionfa con 218,862 lire, seguito da Workington 54,787 Lazio 46025 Orvieto 42625 Pomade Divine 27,650 ec. Sempre limitando la statistica alla campagna di primavera, troviamo in testa alla lista dei jockeys, vincitori in corse piane, T. French con 31 vittorie, seguito da Wright 16 Goddard 9 Broockbank 9 ec. : in ostacoli figura primo Bartlett con 8 vittorie, e vengon poi Pozzoli 6 Cook 6 Mi-chelotti 3 ec. Fra i gentlemen è capolista per le corse piane il signor Simonetta, seguito dal signor Ferrati, e nelle corse ad ostacoli il signor Ferrati seguito dal Conte Venino.
      LE PRINCIPALI PROVE DEL 1903.
      La scuderia Sir Rholand si è tagliata la parte del leone nelle grandi prove : sopra 17 corse, la cui allocazione tocca 5000 lire, ben 11 sono rimaste ai rappresentanti della formidabile scuderia milauese, ed Esquilino riusciva nel triple-event del Derby, Commercio e Principe Amedeo, exploit che nessun puledro aveva mai saputo compiere. Esquilino, da Melanion e Grace Hill, deve questo grande successo alla sua indiscutibile qualità ed alla incontestata superiorità su tutti gli altri coe-
      tanei, ma anche alla fortuna di appartenere ad una scuderia numerosissima e ricca di ottimi soggetti, sicché egli potè essere tenuto in riposo fra le diverse prove, con un trattamento che era rimasto sconosciuto agli altri vincitori del Derby. Il puledro di Slr Rholand non si è mai misurato coi suoi maggiori, e manca cosi una linea di giusto paragone fra la generazione 1900 e le precedenti, ma, so si deve giudicare dal fatto che tutti gli altri tre anni furono sempre inesorabilmente battuti dai vecchi, bisogna pur dedurre che la produzione dell'annata 1900 fu delle più mediocri. Notevolissima fu però la forma di Pretoria, da Melanion e Bepplna, che, dopo aver vinto con nna schiacciante superiorità il Premio Milano, riusciva a prendere il quarto posto nel Premio del Commercio, quantunque il suo allenamento non fosse sutficiente per una corsa cosi severa, e nonostante Goddard la montasse con incredibile incapacità. Appia, da Pomade Divine e Barcaldine Mare, colle sue facili vittorie nel Premio dell'Adda, e con la splendida corsa fornita nel Principe Amedeo, si è affermata la miglior femmina della sua generazione, ed avrebbe anche potuto supplire con buon successo il suo compagno di scuderia Esquilino nel triple-event. Piqué Nique, Guiriot, Pacifico, Andromeda, Kiboko, Rododendron, Peveril, furono gli altri tre anni che dimostrarono di saper galoppare. Attilio figura al secondo posto fra i tre anni vincitori, grazie, all'insperato successo riportato sul Gran Premio di Napoli, ove, col beneficio di 5 chili, potè battere Kiboko, ma egli non è altro che un cavallo fortunato, e non merita certamente di essere annoverato fra i migliori soggetti dell'annata. Le Kama Sou-tra, da Galeazzo e Kiss, fu importato dalla Francia dal Cav. Marsaglia che lo pagò circa 30,000: il puledro però, per il pessimo suo carattere, non cagionò che disillusioni, facendosi battere da cavalli di infima classe. Sembra però che il riposo estivo abbia aggiustata la cattiva testa del puledro che, nelle prime riunioni autunnali seppe riportare quattro vittorie consecutive: se il figlio di Galeazzo, acclimatatosi, acconsentirà ad impiegarsi, sarà certamente un formidabile campione nelle grandi prove della ventura primavera.
      Fra i cavalli di quattro anni ed oltre, che nell'annata comparvero sul turf, merita ancora una speciale nota la vecchia e gloriosa Tarantella. La popolare figlia di Melton e Tristezza debuttò vincendo facilmente l'Omnium di Roma ove batteva Salviati, Piqué Nique e Le Kama Soutra: a Milano nel Premio Olona si incontrava con Keepsake, l'ottimo quattro anni di Sir Rholand pagato in Francia 30,000 lire, e lo batteva facilmente rendendogli parecchi chili. Dopo questa brillante vittoria Tarantella era il campione più indicato delle nostre scuderie nel Premio del Commercio, ma disgraziamente, due giorni prima della corsa, la cavalla azzoppiva e non poteva cosi presentarsi al palo. La vittoria di Keepsake,
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      ( Vedi annunzio di fronte al frontespizio).


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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