Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
— oà'à — MECCANICA E SPORTNumerosissime sono, per l'anno, le grandi e piccole novità nelle Invenzioni ed applica-zioni meccaniche. Una profluvie di macchine ingegnose, utili, attraenti, esce ormai dalle officine nazionali ed estere, ed invero interessante sarebbe farne una breve rassegna, una storia. Fra le molte è da registrarne una, certamente modesta, ma che per l'originalità sua, per la popolarità cui è senza dubbio destinata, merita d'esser segnalata all'attenzione, alla curiosità del pubblico.
Finora gli automatici, quelle macchinette dall'aspetto elegante e civettuolo, che si trovano in tutti i pubblici ritrovi a richiamo ed a sollazzo dei frequentatori, erano rimasti semplici strumenti del caso; quello di cui vogliamo parlare, è invece un grazioso automatico, che si ispira a diverso concetto, destinato a collocarsi nel caffè, nei bars, nelle birrerie, presso liquoristi e tabaccai, nelle sale del circoli e degli alberghi, con certezza di superare tutti i simili suoi, d'ottenere sopra di essi la preferenza.
Perchè anche il giuoco, al giorni nostri, vuole il suo lato utile; girare una rotella, un manubrio, introdurne una moneta dentro una fessura, aspettando poi dal caso il resultato d'uno scatto meccanico, non soddisfa più nessuno. Può essere, anzi è buono per acquistare un biglietto ferroviario o per godere una veduta, ma non per divertire una brigata d'amici o per tentare di guadagnarsi gratis una bibita. Chi giuoca ama a buon diritto fidare nella propria intelligenza, e nella propria abilità.
Ed ecco VEiectra, tiro automatico di cui è concessionaria per l'Italia la ben nota Ditta Vincenzo Hargheri di Firenze. È d'un genere affatto diverso dagli altri; consiste in un piccolo bersaglio, del quale ha tutte le difficoltà e di cui offre tutte le varie emozioni, richiedendo giustezza di mira, fermezza di polso. Un calcio di pistola sporge dalla lunga cassetta di vetro; una moneta, introdotta per la scommessa, forma essa medesima il proiettile, ed è lanciata con gran veemenza, allo scatto del grilletto, contro una stretta feritoia, che sta all'estremità opposta. Se chi mii^a e spara non colpisce, la moneta cade al basso; se invece il soldo penetra nell'apertura, una suoneria elettrica annunzia la vittoria.
Come si vede, è uno strumento semplice ed elegante, il cui pregio principale consiste nella genialità della trovata. Chi giuoca sa di mettere a prova l'abilità propria, la giustezza della vista, la immobilità del polso; la scommessa ha sapore di sfida, il tiro rassomiglia a un esercizio dello sport. L'amor proprio, lusingato o avvilito, stimola a rinnovare, a ritentare, e attorno allo strumento si aggruppano le comitive allegre, attratte ed interessate.
E par di vedere il miope pretenzioso piccarsi invano in iscommesse che sollazzano gli spettatori; par di scorgere il difficile sforzo del paralitico nella cni mano l'impugnatura della pistola balla danze irrefrenabili. E la posa quasi tragica del giovincello, che stringe il revolver quasi avesse davanti a sè un odiatorivale, invece d'una innocua cassetta dà soldi ? E le bizze del piccoso, che cambia biglietti da cinque lire, e lancia proiettili di rame in fitla gragnuola come una moschetterla ben nutrita? E l'altero, quasi sdegnoso colpo tirato dall'emerito sportman, che rimane mortificato poi, quando, invece del trionfale scampanìo, sente il snono metallico del soldino che rimbalza nel fondo?
L'Electra è uno spettacolo di per sè medesima, pel piccolo mondo che le si affolla attorno, non di giuocatori indifferenti ma diinteressati e di ambiziosi; è un intelligente strumento che si fa da sè il proprio richiamo. Modesta come un automatico, destinata al sollazzo passeggero, non alle utilità pratiche della vita, ha pure qualche cosa che la solleva dalla piccola sua sfera, quella certa velleità di sport, quel rendere più allegri, più attraenti, e soprattutto più intelligenti e personali le scommesse ed il giuoco.
In Italia, e a Firenze specialmente, dove accorrono tanti forestieri, amantissimi di tali passatempi, l'Electra farà fortuna, diventerà di moda. Sicurissima pel controllo che essa medesima fa degli introiti e delle perdite, riuscirà utile e pratica anche pei proprietari egli esercenti, sarà l'ornamento che in quest'anno verrà più ricercato nei pubblici ritrovi. E di colà, godendo del proprio trionfo, aspetterà che l'ingegnosità umana, sempre attiva e desta, crei e presenti un'altra geniale applicazione che la uguagli o che la superi, nell'alterna vicenda che s'impone ad ogni cosa quaggiù.
| |
Invenzioni VEiectra Italia Ditta Vincenzo Hargheri Firenze Electra Italia Firenze Electra Fra
|