Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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8.
ANAGRAMMA ("•) (Esempio: altare - realtà).
I Da brame ardenti sempre accarezzata, sogno fallace di feminei cuori ;
la sublime beltà de l'iridata gamma in lei fonde i morbidi colori.
Eorse dimani qualche chioma aurata avrà da lei più vividi splendori, ed il dono regal farà invidiata l'altera dama ch'ebbe i suoi bagliori.
II Briaco, folle, l'irrequieto nano turbina, danza, mormorando: * Grullo, hai tonda l'epa: ch'altro mai pretendi?
Che vuoi ? che chiedi? Se infantile mano ferocemente fa di te trastullo, taci, Girella, e la tua ridda imprendi! „ Il Chiomaio.
9.
Ad un bambino.
ANAGRAMMA (A)
Santo tripudio di baci materni t'arride ancora, e nel bel sogno aurato d'altri placidi sogni tu discerni un succedersi lungo, sterminato.
Ma tu non sai che al sol che ci fu dato albe e tramonti son contrasti eterni, e che van dietro all'orge del crèato i grigi autunni e i desolanti inverni.
.Oh, se fra l'aspre lotte della vita come adesso tu sei restar potessi, d'una purezza mai non avvizzita,
pur lino a me potresti giunger lieto, che segno i dì lontani non concessi quasi a nessuno per divin decreto 1
Paggio Fernando.
10.
Sursum corda!
INTARSIO
. . X . . XX . .
(Esemplo: . xx . xx . . MURATOLE lo mare - 2® urto).
Se le passioni nel provato cuore fanno un chiasso, un inter mattina e sera, io le calmo ammirando 11 rivo, il fiore, l'azzurro intenso della primavera.
V. VI.
Monoverbi.
TACITO W GRODINOWIl Conselvano. Pac.
Se provo in me qualche profano ardore, lo volgo l'altro alla celeste sfera, col pensier che si eleva animatore in forma di sospiro e di preghiera.
Sì: prego allora con primiero affetto quel che creò sì belle e dolci cose, che palpiti di Fè diede al cor mio;
Miro le stelle dal fulgente aspetto, m'inebrio nel profumo de le rose.... e sento in me, Grande, Svelato, Iddio!...
Diana d'Alteno.
11.
Amor diverso.
INTARSIO
. xxx . . x . .
Oh non crollate la testina bruna mestamente,Madonna, s'io vi guardo! Nell'alma mia, rapita in voi, s'aduna amor senza misura ond'io tutt'ardo.
Lo so, d'ogni fidanza ornai digiuna voi siete, che trovaste amor bugiardo...; lo so! le ho numerate ad una ad una l'ansie del vostro cuor per un codardo.
Ma siete bella e pura, e dar fragrarne ancor potete sature d'amore.... Oh, a me affidate l'agili speranze !
Io son, Madonna, la conchiglia forte che la sua GEMMA si rinserra in core, e non si schiude più.... fino a la morte!
Athos.
12.
Dai mare al monte.
SCIARADA ALTERNA (Esemplo : po 1 ver i e re -1° povere - 2® lire).
I Non mia fragil testura tu spaventi azzurro mar dal palpito Infinito, mare furioso nel cozzar del venti. Tu sei il mio nido soffice e gradito, tu, come padre, a la mia fibra frale pietosamente dai l'umor vitale.
II Ma, se di membra mie saggio contesto t'affido, o mare, con terror mi romba della tua rabbia il fremito funesto ne'saldi fianchi: tu sarai mia tomba!
e penso: Oh, cara, ne l'alpestre pace, mia ben chiomata giovinezza audace!
III. O monti patrii, ove scherzai fanciullo, buoni giganti vigili nel cielo: [loboschi fragranti, ove ogni foglia ha un frul-a me noto, ed un palpito ogni stelo: io l'odio, 11 mondo, ove la guerra romba: tra voi ch'io viva, e in voi trovi la tomba!
Il Principe Nero.
VII.
Rebus (Proverbio).
SEI FA*
Faust.
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Briaco Grullo Girella Il Chiomaio Fernando Esemplo Conselvano Svelato Iddio Alteno Madonna Madonna Esemplo Infinito Principe Nero Proverbio
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