Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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danna del sacerdote critico francese. Leone, che non amava il sistema di condanne precipitate, rispose al cardinale Richard col-l'istituzione di una commissione biblica che tanta eco ebbe nel campo dei dotti, sopratutto nei paesi anglo sassoni. Il 30 ottobre del 1902,infatti, collalettera apostolica Vigilanti a e studiique, nasceva un'istituzione nuova, che Leone XIII, morente, doveva raccomandare caldamente al cardinal Satolli. E l'ultima istituzione, come la Rerum Novarum, costituiranno la parte più duratura del pontificato di Leone XIII, perchè si riannodano intimamente cogli avvenimenti di domani sul terreno sociale, non meno che sul terreno scientifico, e costituiscono quella che noi vogliamo chiamare la modernità di Leone XIII e del pontificato Romano.
di una duplice corrente designatasi nel Sacro Collegio, di cui una sarebbe stata favorevole all'orientamento politico di Leone XIII, l'altra decisamente contraria. Si parlò molto di un Papa pio. Si disse che Leone XIII aveva fatta troppa politica, e troppo poco dell'azione religiosa. Ciò non era esatto, ma non importava alla stampa. Occorreva fare delle atmosfere per un candidato piuttostochè per un altro; ma quando le atmosfere ci furono realmente, allora si ebbe il nome del Papa nuovo. Mi trovavo a Roma, e proprio nella Piazza di San Pietro, in attesa della sfumata. Una colonna di fumo bianco svaporò lentamente verso le ore 11 */4 del 4 agosto. Per molti non fu avvertita; e si attendeva sempre il fumo nerastro perchè 1 più credevano che il Conclave sarebbe stato più laborioso. Se nonIl cardinale Gioachino Pecci,
All'Indomani della morte di lui, e in pieno periodo di Conclave, apparve quanto interessasse diversi e molteplici ambienti la successione di Leone XIII. Nelle vie popolose di Parigi i lavoratori che si recavano all'officina discutevano in omnibus sul Papa futuro parteggiando pel candidato del Quai d'Orsay contro altri che si dicevano candidati della triplice. E da noi, durante il periodo dei novendiali e del Conclave, la sola questione all'ordine del giorno era questa: Avremo un Papa conciliativo od intransigente? Il nostro giornalismo — redatto a braooia, sopratutto con criteri all'americana — parlò a ragione e a tortoGli olii d'oliva della Casa P. Sasso <
i suoi fratelli, b i suol nipoti.
che ecco là sugli spalti del Vaticano una guardia nobile; ecco un movimento insolito, non osservato mai nei giorni precedenti. 11 Papa dev'essere fatto. Qualche momento dopo si spalanca il grande finestrone che prospetta su Piazza San Pietro. Appare il cardinal Macchi che con voce squillante annuncia il gau-dium magnum: Habemus pontificem. 11 nome del cardinal Sarto corre di bocca in bocca e quando il cardinal Macchi ha riferito che il successore di Leone XIII ha assunto il nome di Pio X, uno scroscio d'applausi si eleva tra la folla. È noto quello che avvenne In Conclave. Il cardinal Rampolla ebbe il veto — un
! F.< di Oneglia sono gli unici perfetti.
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