Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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I NUOVI MINISTRI DEL REGNO D'ITALIA
(4 novembre 1903)
GIOVANNI GIOLITTI,
ministro dell'Interno e presidente del Consiglio, n. a Molinovi nel 1842. Iniziò la sna carriera come sostituto procuratore del Re a Torino nel 1866, indi passò nell'Amministrazione finanziaria, ed in ultimo nel Consiglio di Stato. Entrò in Parlamento nella XV legislatura. Ministro del Tesoro nel 1889, sotto il Ministero Crispi, assurse nel 1892 a presidente del Consiglio col portafoglio dell'Interno; e ministro dell'Interno fu pure i>el cessato Ministero presieduto dal Zauardelli.
TOMMASO TITTONI, ministro degli Affari esteri, n. a Roma nel 1854; è figlio del defunto senatore Vincenzo. Quintino Sella lo iniziò alla vita politica, ed entrò in Parlamento nella XVI legislatura, indi passò nell'Amministrazione dello Stato come Prefetto. Nominato senatore, reggeva teste la prefettura di Napoli.
SCIPION RONCHETTI, ministro di Grazia, giustizia e culti, n. a Milano nel 1846: a vent'anni si battè nel Trentino col Garibaldi; studiò legge, e fino dal 1876 rappresenta alla Camera il collegio di Gal-larate. Fu sottosegretario di Stato alla Pubblica istruzione, alla Grazia, giustizia e culti, e quindi all'Interno.
LUIGI LUZZATTI, ministro del Tesoro, e dopo il suicidio di Pietro Posano interinalmente delle Finanze, n. a Venezia nel 1841. Professore della R. Università di Padova e pubblicista, deputato fino dalla XI legislatura, rappresenta il collegio di Abano Bagni. Ha seduto altre volte nel Consigli della Corona ; è un apostolo delia cooperazione, e si deve a lui la fondazione delle principali banche cooperative.
ETTORE PEDOTTI, ministro della Guerra, n. a Laveno (prov. di Como) nel 1S42. Fu per molti anni professore alla Scuola di Guerra di Torino, ed era comandante del X Corpo d'esercito a Napoli. Con recente decreto è stato nominato Senatore del regno.
CARLO MIRABELLO, ministro della Marina,n.in Ligurianel 1347,appartiene all'armata fino dal 1865; contrammiraglio nel 189X, sostenne vari e difficili incarichi: di recente, a bordo della R. nave Carlo Alberto fece la campagna radiotelegrafica, cooperando al successo della invenzione del Marconi. Con recente decreto è stato nominato Senatore del regno.
VITTORIO EMANUELE ORLANDOministro della Pubblica istruzione, n. a Pa-
lermo nel 1860; presto divellile profe sore di Diritto costituzionale prima, e di Diritto amministrativo poi, nella R. Università di Palermo. Rappresenta alla Camera il collegio di Partinico in Sicilia.
FRANCESCO TEDESCO, ministro dei Lavori pubblici, n. ad Audretta (prov. di Avellino) nel 1852. È stato Ispettore generale delle ferrovie, e membro del Consiglio superiore. È deputato del collegio di Mirabella Eclano.
LUIGI RAVA, ministro di Agricoltura, industria e commercio, n. nel 1 SCO a Ravenna. Fu professore di Diritto penale a Pavia, poi a Bologna. Entrò alla Camera nella XVII legislatura, e rappresenta il collegio di Vergato. Nel precedente Gabinetto era sottosegretario di Stato alle Poste e telegrafi.
ENRICO STELLUTI SCALA, ministro delle Poste e telegrafi, n. di nobile famiglia a Fabriano nel 1*52. Deputato della sua città natia fino dalla XVII legislatura, è stato segretario della presidenza, e si è occupato di Araldica, delle Opere pie e del Tiro a segno: nel 1898 fu per pochi giorni sottosegretario di Stato in questo stesso dicastero.
MichnlA n« Clemente — TUTTI BARBIERI!... (l'eli tagliando in principio del volume).
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