Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di
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Allasla Raimondo, n. 1S28, maggior generale In ritiro: era stato comandante generale dell'arma dei carabinieri, t Chieri, settembre ìyoa.
Allemano Giuseppe, di Chieri, che da semplice operaio meccanico divenne costruttore e inventore di apparecchi di precisione, t Torino, gennaio.
Alliaud Carlo, di a. 79, maggior generale a riposo, t Cesana Torinese, dicembre.
Allocchio dott. Stefano, di Crema, di a. 63, notaro rinomatissimo; copriva moltissime cariche pubbliche, t Crema, 9 gennaio.
Aloisi Masella Gaetano, Pro-datario di Sua Santità, nunzio a Monaco nel 1878 quando co-
Cabd. Aloisi Masella.
minciarono con Bismarck le trattative per la pace religiosa. Cardinale dal 1887. t Roma, 22 novembre.
Amadel Alberto, direttore dell'Archivio di Stato di Parma, t Parma, marzo.
Amadei conte ing. Luigi, colonnello del genio a riposo; aveva combattuto alla difesa di Roma, e aiutato Garibaldi negli studi per la sistemazione del Tevere. 1 Roma,gennaio.
Amato Giuseppe, barone di San Marco, fu cavallerizzo di campo dell'ex re Francesco II. t Afragola, ottobre.
Ambrogio aw. Edoardo, presidente onorario di Corte d'appello, t Cuneo, novembre.
André avv. Giuseppe, n. Nizza 1844, ex garibaldino, antico pubblicista; fu per vari anni direttore del Ravennate, a Nizza fondò la Voce del Diritto e poi il Pensiero, giornale che a causa delle sue vive simpatie per l'Italia fu soppresso nel 1896 con una legge speciale, t Torino, 18 giugno.
Andreazzi ing. Ercole, vicepresidente del Consiglio comunale di Lugano e da varie legislature membro del Gran Consiglio ticinese. t Lugano, novembre.
Andrei Vincenzo, prof, di declamazione all'Istituto di recitazione in Firenze; fu anche attore drammatico, t Pisa, dicembre.
Angeli ing. Luigi, preside dell'Istituto tecnico nautico di Savona, t Savona, gennaio.
Angioli Adriano, tenente generale a riposo. Fu a Curtatone nel 1848: ebbe nel 1866 la medaglia al valor militare. Aiutante di campo di Vittorio Emanuele poi di re Umberto. t Strada (Casentino), agosto 1902.
Gli olii d'oliva della Casa P. Sasso e
Antico Luigia, signora caritatevole che molto si distinse'nel 1859 per il coraggio e l'abnegazione nel soccorrere i feriti, t Brescia, agosto 1903.
Antinori don Amerigo, duca di Brindisi, di a. 75, era mandatario generale del granduca Ferdinando IV di Toscana, t Firenze, luglio 1902.
Antokolsky Marco, n. Vilna 1843, famoso scultore russo israelita: suo capolavoro la statua di Ivan il Terribile. Visse molti anni a Boma. t Homburg, 14 luglio 1902.
Antongini Carlo, di Milano, di a. 66, vecchio patriota, dal 1859 sino a Mentana si era trovato su tutti I campi del nostro Risorgimento. Era dei Mille; ferito a Bezzecca ebbe la croce del Merito militare di Savoia. Era uno del capi del partito radicale milanese. Aveva fatto una cospicua fortuna nel commercio delle sete, e fu uno dei primi che si recò al Giappone per l'acquisto idei seme-bachi, t Milano, 30 dicembre.
Arangino avv. Salv. Angelo, presidente di sezione di Corte d'appello a riposo, t Cagliari, luglio 1902.
Arata dott. Iacopo, di a. 37, vicedirettore dell'ospedale di Pammatone. t Genova, die,
Arbonio-Mella Alberto, t Vercelli, aprile.
Arditi Luigi, n. Crescentino (Novara) luglio 1822, musicista e compositore; si stabilì nel 1856 a Dublino, poi a Londra, dove per moltissimi anni fu direttore d'orchestra del Teatro Beale e del Covent Garden. Fra le sue'-composizioni musicali è popolarissimo il valzer cantabile II bacio, t Brighton, 1° maggio.
Argentino ing. Achille, n. Sant'Angelo del Lombardi 1821, cospiratole nel 1848, processato, condannato ed esiliato con Settembrini, Poerio e Spaventa. Fu dei Mille, comandante del genio nell'esercito garibaldino, poi nell'esercito regolare, ingegnere-capo delle Ferrovie Meridionali, direttore di sede del Banco di Napoli, deputato di Melfi nel-1*Vili legisl. t Nizza a Mare, gennaio.
Carlo Antongini.
Argo Norman, negro americano, ai 111 anni, che era ritenuto come il prototipo dello Zio Tom nel famoso romanzo della Beecher-Stowe. t Paint Lick, Kentucky (Stati Uniti). 9 maggio.
F.< di Oneglia sono gli unici perfetti.
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