Almanacco Italiano 1904 (parte seconda) di

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      bellezza del visoCOLI/USO DEL
      LATTE ANTEFELICO 0 LATTE CANDÈSQuesto preparato, la cui scoperta rimonta all' anno 1849, deve le sue proprietà cosmetiche alla felice combinazione di elementi tolti alla materia medica, che si temperano mediante proporzioni rigorosamente fisse e la cui azione non sorpassa gli strati superficiali della cute.
      Il latte antefblico «'impiega in lozioni a dose benigna o a dose stimolante, secondo le alterazioni che si vogliono prevenire o correggere.
      1° DOSEImpiegato con questa dose, vale a dire misto con più o meno acqua (una istruzione ne fissa la quantità), il latts antefblico à certamente la più sana e la più utile delle acque da toeletta. Esso mantiene liberi i pori: — depura, dà tono e rinforza insensibilmente i muscoli del viso, scongiurando in questa guisa, ritardando o scancellan-
      do le grinze; — distrugge le bolle e i bitorzi senza rimandarli indietro, perchè talora fa venire innanzi quelle che la pelle temeva in germe ; — dissipa 1' abbrunamento, i rossori, le macchie dopo il vainolo, le efflorescenze, le screpol&ìare, le rugosità ed altre alterazioni nella superficie della pelle ; — combinato con una cura intensa, ridona il color naturale ai visi tubercolosi ; — previene generalmente negli adulti (di rado nei bambini e negli adolescenti) la riproduzione delle lentiggini e macchie di rossore, che toglie via adoperato in dose stimolante; — infine, ritorna e conserva la ente liscia, ferma e chiara.
      2° DOSE STIMOLANTEImpiegato in questa dose, vale a dire allo stato puro, o misto con una eguale quantità di acqua (conforme la delicatezza dell' epidermide), il lattb artkpblico distrugge le
      BENIGNAefelidi e le lentiggini, macchie che risiedono sotto l'epidermide.
      Si capirà che per colpire e dissipare queste macchie, il latte deve anzitutto distruggere l'epidermide che le ricopre. E' cosi che pro-code, ed ecco sotto quale azione più o meno stimolante, ma giammai pericolosa, efelidi e lentìggini scompaiono nello spazio di dieci in quindici giorni, per dar luogo ad un i*olore spiccante "di freschezza.
      Sotto l'influenza di queste lozioni, — ha scritto un dotto medico, — sopraggiunge un bruciore ed un vivo senso di tensione , accompagnato da una leggera tumescenza locale ; non va guari che 1' epidermide fattasi bruna, cupa e secca, si opera una disquamazione io forma di scagliette, che lascia al nudo la pelle bianca e fresca, senza traccia alcuna delle macchie che testé la ricoprivano. „ Come ben si vede, se la cura in dose stimolante (sempre senza pericolo, ripetiamo) è energica, la soa efficacia è sovrana.
      Tali sono le proprietà cosmetiche, — confermate da osservazioni mediche e consacrate da una più che ventenne esperienza, — che hanno aifltaso per tutto il mondo 1' uso del latte antefblico contro le alterazioni acci-
      IL LATTE ANTEFELICO O CAND&8
      dissipa ROSSORI, LENTIGGINI O BITORZI, MACCHIE BOSSB . % CREPATURE, RUGHE \ ABBRUNAMENTO O       dentali delia cute del viso e per la conservazione della purezza e lucidità della carnagione.
      MODO DI SERVIRSENE SECONDO I CASII. Dosb benigna ed acqua t>\ toelette. — Si agiti la boccetta fintanto che il liquido abbia preso un'apparenza lattiginosa: versarne ouindi in un recipiente quanto ne può contenere un cucchiaino da caffò; aggiungervi: 1° altrettanta e fino al doppio d'acqua contro il rossore o per i visi tubercolosi; 2® il doppio e fino al triplo contro le rughe precoci, I' ab-Srunimento, le efflorescenze, le screpolature e le altre alterazioni accidentali; 3'» il triplo e fino al quadruplo come acqua da toelette per conservare la cute liscia, ferma e chiara. ITo~ gersi due volte al giorno le parti offese adoprando un pannolino fine. Come acqua da toelette, basta una sola volta al giorno, preferibilmente la mattina avanti di lavarsi.
      II. Dosb stimolante contro lb efelidi e le lentiggini. — I primi due giorni aggiunsero altrettanta acqua al poco Latte versato nel recipiente. Continuare la stessa dose se gli effetti benefici cominciano a prodursi. Altrimenti, principiando dal terzo giorno, si adopri allo stato puro, ungendosi una volta, due volte o tre volte al massimo in un giorno. Si abbia cura di ungersi con delicatezza, senza stropicciare. L'epidermide assumerà gradatamente due stati diversi, ma senza nessuna gravità : 1» bruciore più o meno vivo, 2° leggera tumescenza accompagnata da un senso di tensione, fintanto che prenderà una tinta cenerognola e si disseccherà. Ottenuto questo risultato, si continui in quest'operazione aggiungendo però tra quarti d'acqua. L'«pider-niidtì dopo 10 a 15 giorni di cura diverrà fresca e bianca, liberata dalle macchie che l'imbruttivano.
      Prezzo d'ogni boccetta a Parigi, 5 Franchi.
      più II trasporto all'Estero.


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Almanacco Italiano 1904 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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