Almanacco Italiano 1911 di
STORIA DI l'XA COCCARDA.
Oh, e adesso bisogna star zitti. La casa è sicura, ma ci sono le bambine che do mono. Dove li mettiamo?
— Andiamo! — disse la signora. Donato e Gaspare sollevarono il delirante: la signora precedeva illuminando la scala colla lanterna. Ripresi dalla stanchezza, i due feriti s'erano seduti sulle balle ed attesero senza parlare. Il grande velario nero che mascherava il voltj della notte si faceva sempre piti denso; le stelle erano tutte spente. Ed il silenzio incombette tragico sul giardino che non moveva foglia, fisso nella strana calma che precede l'uragano. Poi caddero le prime gocce di pioggia, larghe, tepide come lagrime. Chi piangeva, lassù, per quelle giovinezze eroiche che dovevano nascondersi, celare le loro piaghe, soffrire in segreto, forse morire, e non in pace?...
E passarono tre giorni d'ansia, di tristezza, e di felicità, per casa Trotti. Le bambine e Mademoiselle avevano saputo tutto. Nella casa, divenuta augusta per la presenza dei tre feriti, si parlava sottovoce, si andava e veniva in punta di piedi, si osava appena respirare. A capo del terzo giorno il giovinetto che aveva la gamba trapassata da una palla potè dirsi quasi guarito, ed essendosi presentata un'occasione per fargli varcare senza pericolo il confine, partì. Era veneto, figlio di un medico condotto; era scappato di casa per seguire le legioni di Medici e di Sacchi. Nella giornata di Varese aveva avuto l'onore di portare un ordine di Garibaldi al capitano Simonetta, delle Guide. Narrava con occhi accesi della fine di Ernesto Cairoli, veduto da lui sul campo, steso accanto al tamburino nemico, acerbe giovinezze accumunate dal bacio della morte.
Donna xVlessandra seppe più tardi che il piccolo cacciatore veneto aveva raggiunto felicemente Lugano, v'aveva trovato molti dei suoi, fuggiaschi da Varese, e con essi, poco dopo, era rientrato in Italia dalla parte di Menaggio, raggiungendo la sua legione.
Partì presto anche lo studente milanese, ch'era ancora febbricitante, e tutti i giorni esercitava il braccio sinistro a fare il mulinello con un bastone. Diceva: « per divenire mancino
| |
Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 710 |
|
Pagina (45/461)
|
Gaspare Trotti Mademoiselle Medici Sacchi Varese Garibaldi Simonetta Guide Ernesto Cairoli Vlessandra Lugano Varese Italia Menaggio
|