Almanacco Italiano 1911 di

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      almeno per la maggior parte, siffatti astri I pareri sono molto discordi. Non è que» sono formati di Carbonio. sto 11 luogo di discutere i calcoli degli astro-
      Ho ricordato ora la spettroscopia: ma son nomi, se cioè la direzione della coda come-quasi certo che per un buon numero di let- taria era o no esattamente allineata sulla tori riuscirà una parola nuova e quel che è retta congiungente il sole, cometa, terra ; peggio, incomprensibile. Non potrei certo, e molto meno di criticare quelli di alcuni mettermi qui a spiegare completamente in altri i quali negarono tale allineamento. Le che cosa consiste; l'importanza che essa ha osservazioni furono in ogni luogo molto in-nclle ricerche astronomiche, e le grandiri elazioni che un tale sistema di ricerche _____________
      offre all'astronomo: ma basterà che spieghi brevemente in che modo si può sapere quali sostanze esistono nei corpi celesti.
      Ognuno ha veduto l'effetto che si produce, quando un raggio di sole, per es., traversa un prisma di cristallo: ne vengon fuori tutti i colori dell'arco baleno. Ebbene; se quei colori si osservano con un microscopio, si vedrà che ci sono dentro, alternate, tante linee oscure e luminose, le quali, per quante volte si ripete l'osservazione col sole, occupano sempre lo stesso posto. Ognuna di quelle linee sta ad indicare le sostanze che si trovano nell'astro sotto forma di di gas o di vapore. Per persuadersene, ecco la via più semplice di riprova: si prenda un pochino di cloruro di sodio (sale da cucina), per es., e si sciolga nell'alcool di un lume a spirito. Se si analizza con il nostro solito prisma di cristallo la luce emessa da quella fiamma, si troverà che si ha soltanto una bellissima riga gialla, e mancano tutti gli altri colori. E tutte le volte che in uno spettro vi sarà quella riga gialla è certo e provato che esiste il sodio, sia pure in minima quantità. Così via via, si sono trovate le linee delferro, del nichel, ec., e così, trovando negli certe. Alcuni osservatori videro nelle prime spettri delle stelle o delle comete certe linee, ore del giorno 19 nn chiarore sbiadito che si può sapere quali sostanze ci sono. Accen- avrebbe anche potuto essere la coda conato brevemente che cosa è la spettroscopia, metaria; altri invece negano assolutamente ritorniamo all'argomento. tale visione, sicché essendo le autorità astro-
      In base alla velocità delle comete e alle nomiche egualmente importanti è prudente loro dimensioni, gli astronomi hanno po- di attendere per ora la discussione alta e se-tuto misurare il peso di alcune di esse, come rena che non potrà mancare di esser pubbli-per esempio di quella Donati e di quella di cata nei periodici scientifici. Ad ogni modo è Encke, ma i valori sono variabilissimi da una stato dimostrato una volta di più, quanto te-ali'altra, e non si può stabilire una legge ge- nue sia la materia (seppure è tale!) che costi-nerale. tuisce non solo la coda, ma anche il nucleo.
      Un fenomeno importante e curioso è ia Una missione scientifica che si era recata dissoluzione di alcune comete. espressamente a Honolulu per osservare ilSi aspetta per esempio l'anno tale nel passaggio della cometa davanti al sole, non mese tale il ritorno di una certa cometa, vide assolutamente nulla, nonostante tutte le
      Cometa di Halley. — 6 giugno 1910 22h.
      Viene l'anno tale, passa il mese tale, ma la cometa non riapparisce!
      Un bel giorno, cinque o sei mesi dopo il tempo stabilito dal calcolo, per esempio, eccoti all'improvviso la brava cometa, ma nonprecauzioni prese a tale scopo; e incertissime risultarono pure alcune osservazioni compiute da altri astronomi in diverse località.
      Ma se questa volta la Terra non ha attraversato la coda cometaria, resta sempre purpiù sola, bensì due. L'antica una cometa, si vero che non c'è da temere affatto, perchè
      è per dato e fatto di cause ignote, o soltanto già altre volte è avvenuto tale incontro e nes-
      snpposte, sdoppiata. Così avvenne per la co- suno ne ebbe, tolti pochi astronomi che ap-
      meta di Biela, che tornò sdoppiata nel 184G e punto osservavano, la benché minima perce-
      riapparve indebolita e rimpiccolita nel 1852. zionc. Tale incontro fu conosciuto dui mondoPoi non fu più veduta sotto le apparenze di scientifico assai tempo dopo e nessuno per-
      cometa, bensì sotto altra forma: ma di questa ciò ebbe paura e sofferse il minimo danno,
      ne parleremo in altro capitolo (ved. Stelle Così avvenne, per cs., il 30 giugno del 1861,
      Cadenti).
      Ora a proposito della cometa di Halley, debbo aggiungere nn cenno sulla questione dell'attraversamento della terra nella sua coda.
      quando la Terra attraversò e rimase immersa per 4 ore oontinue nella coda cometaria insieme colla luna.
      Come si comprende, da quanto sono venuto dicendo in queste brevi note, le cono-


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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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