Almanacco Italiano 1911 di
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porto, son due passi e di andarvi è nostro primo dovere, perchè in questo lembo un po' cupo di mare si può scorgere la ricchezza e lo splendore di Catania.
Tutti 1 prodotti della Sicilia orientale e dell'immensa pianura chiamata per antonomasia La piana, convengono qui, ed è invero, uno spettacolo bellissimo veder con quantaderare, tanto che è in progetto 11 suo ampliamento.
Dopo il porto vien la via Marina, fiancheggiata, da un lato, dagli archi della ferrovia, dall'altro, dagli antichi bastioni di che una volta era cinta Catania, e in cui si trovano ora abitazioni e botteghe.
Cosi camminando, si perviene alla portaCatania. — La Cattedrale. (Fot. P. Grassi).
febbrile vicenda si alterni l'opra umana nel caricare zolfo, aranci, limoni mentre stridono gli argani e sibilano i fischi annuncianti uno speranzoso muovere o un lieto arrivare nel porto.
Catania. — Fontana dell'Elefante. (Fot. L. Martinez).
Il porto di Catania non ha che due pregi: dl esser cioè ottimo per ancoraggio e per sicurezza mentre l'ampiezza (e sì che se ne sono spesi dei milioni!) lascia molto a desi-
Uzeda, ne' pressi della quale si trova la pescheria e il mercato che dovranno essere spostati per aver sede nell'ex villa Pacini poco lontana che, dopo essere stata abbattuta, è rimasta abbandonata per l'incuria de' maggiori interessati.
Da porta Uzeda si entra direttamente nel corso Stesicoro-Etneo il quale per la sua interminabile lunghezza, per la dirittura, per l'estensione, per le lussuose botteghe modernissime è il più bello di Catania. Al suo principio è la splendida piazza del Duomo, recentemente abbellita, grande e ben proporzionata e che si gloria della maestosa cattedrale (costruita come dicemmo per opera del conte Buggeri nel 1091) mentre nel suo bel mezzo s'inalza la fontana dell'elefante, stemma di Catania, con su il caratteristico obelisco, simbolo, a quanto pare, di tre civiltà. Poco distante è la fontana dell'Amenano sotto cui scorre il fiumicello omonimo ora quasi scomparso, celebre ne'la storia della letteratura classica per i molti poeti ch'ebbe a cantori, e del qual fiumicello si ignorano le origini, perchè scorre nel sottosuolo di Catania.
Da piazza Duomo si dirama la via Garibaldi lunga e diritta, fra le più belle di Catania, e che va a terminare con la porta omonima, già porta Ferdinanda, di molto caratteristico effetto.
Al principio di essa via si trova la piazza Mazzini, così regolare da esser degna di servir come modello, contornata tutta di portici e con perfetta forma di quadrilatero.
Da piazza Duomo parte pure un'altra via di straordinaria bellezza e lunghezza, e si prolunga ai due lati arrivando da una parte a piazza dei Martiri e dall'altra perdendosi nelle campagne catanesi.
Dopo un breve tratto nel corso Stesicoro-Etneo ecco la Piazza degli Studi, notevole per
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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 710 |
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Pagina (398/461)
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