Almanacco Italiano 1911 di
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I tre sobborghi principali, Zia Lisa. Ognina, Cibali, che prima distavano (specialmente gli ultimi due) qualche chilometro da Catania, ora son quasi riuniti a questa, e da ciò chi ben intende, può scorgere lo straordinario incremento raggiunto da Catan'a negli ultimi anni.
E non solo in questo : che la città è stata abbellita di molte e pregevoli opere pubbli-
Catania. — Monumento al Bf.llini. {Fot. G. rapale).
che e se le asperrime lotte politiche non ne travagliasse!o l'interno con crudissima intolleranza, potrebbe proceder più sicura e più forte incontro all'avvenire che si annunzia grande e sereno. Le i--tte politiche, qui, scendono sempre in piazza, fra i demagoghiaccanite, giornali partitarli e giù querele, processi, denunzie da far rizzare i capelli.
Non ci son vie dimezzo: in Catania s'ha da essere o monarchico o socialista, in ambedue i casi spinto e sempre pronto ad inveire contro il partito contrario anche nel caso di oprar malamente.
Non che manchino le teste equilibrate che desiderino un miglioramento politico e amministrativo, ma, che volete? questo sempi* terno sole siciliano che ride sui colli e si delinea gioioso nelle vie, questo meraviglioso fluire di sangue eternamente giovine, questo rigoglio di vita che pulsa nelle vene, vuole il suo tributo da natura, od ecco le già mai sincere ire di parte, ecco le gazzarre vergognose dei demagoghi che s'impancano fra questo e quello per aver salva la pancia al fichi ed ecco in fine le dimostrazioni piazza-iole che degenerano subito in rendiconto personale.
Così, il danno e la vergogna dura.
Vediamo ora di dare, così di passaggio, uno sguardo alle cose più notevoli della città che, senza esser molte, sono in abbastanza buon numero, per richiamare l'attenzione del visitatore.
A dimostrar l'antica importanza di Catania basterebbe enumerare i moltissimi edifizl di che andò superba ne' tempi di civiltà Greca e Latina come ad esempio il Ninfeo, la Naumachia, gli Acquedotti, il Foro, la Curia, la Basilica, il Ginnasio, il Circo, l'Arco di Marcello, la Zecca; de'quali nuli'altro ci resta che il ricordo, mentre fortunatamente non è così per l'Anfiteatro, per il Teatro Greco, per l'Odeo, e per le Terme che restano, testimoni imperituri, gloriosi avanzi d'un tempo passato.
Dell'Anfiteatro non si scorge che una piccola parte in piazza Stesicoro, grazie ai re-
Catania. — Giaiidiko Bel: (Fot. r.
salariati, e di quella che dovrebbe essere la volontà del popolo si fa un giocattolo a sorpresa, una banderuola girevole a tutti i soffi di vento. Qualunque partito, arrivando al potere, eccede; e di qui lotte continue, fazioni
.ini, Palco della musica. Grassi).
contissimi scavi, ma bastevole a pieno per dimostrare luminosamente la sua esistenza che alcuni dei soliti critioonzoli da un quattrino avevano messo in dubbio; secondo i calcoli più accurati avea forma leggermente
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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 710 |
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Pagina (401/461)
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