Almanacco Italiano 1911 di

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      Fra 1 quadri del Duomo sono notevoli: II martirio di fan?Agata del Paladino, il San Carlo Borromeo del Veneziani ed altri. Degno di menzione, non per il disegno ma per la verità del fatto espresso, è un afl'resco del Mignemi nella sacrestia rappresentante Catania che sta per essere ingoiata dal fuoco del 1669. Tra le sculture abbiamo pregevolissimi i piedistalli dello colonne della porta piccola d'ingresso al nord; nella sacrestia si ha un lavacro, opera quasi certamente del Gagiui; de'molti mausolei, è indubbiamente il più prezioso quello che racchiude il corpo di Vincenzo Bellini, cui sovrasta un piccolo monumento opera dello scultore Tassara.
      Nelle altre chiese poche sono le cose da esser ricordate: un quadro di Sant'Appolhmia del Sozzi nella chiesa della Collegiata, la porta del Santo Carcere in cui campeggiano lo stile gotico, il greco, il normanno; una bellissima statua in marmo del Gagiui nella chiesa di S. Maria di Gesù, dove si trovava pure un busto marmoreo di Alvaro Paternò, senatore romano. opera probabilmente dello stesso grande artista, e un piccolo quadro sopra tavola di Antonello da Saliba.
      Nella chiesa di San Domenico si ammira un quadro su tavola, rappresentante la Madonna del Rosario, reso importante per i personaggi ivi dipinti: Clemente VII, Carlo V, il cardinale Farnese, Papa Paolo ili, il cardinale Salviati, Francesco Sforza e Alessandro de'Medici; nella sacrestia della chiesa del monastero di S. Agata si vede un bel quadro, Smta Cecilia, attribuito al Guerciuo.
      Non meno interessante del Duomo è l'ex convento dei Benedettini, ch'erano i monaci più riochi e più aristocratici de' loro tempi. Questo colossale edificio venne costruito primamente nel 1578 e, dopo essere stato distrutto, di nuovo edificato nel 1699 occupando complessivamente lo spazio di centomila metri quadrati.
      Osservatorio astronomico e tanti altri ediflol che sarebbe lungo e noioso esaminare paratamente.
      La chiesa è la più grande della Sicilia. Il prospetto è rimasto incompleto anche perchè non si son potute portare a compimento le colossali colonne del primo ordine.
      Catania. — Chiesa, dei Benedettini. (Fot. N. Jovane dt F.).
      La pianta è una croce latina con il ramo maggiore di 105 metri, il minore di 48; la cupola è alta 62 metri.
      Interessanti sono i qnadii: un San Gre-
      Catania. — Chiostbo dei Benedettini. (Fot. y. Jovane       Ai giorni d'oggi, aboliti i conventi, quei vastissimi locali comprendono ora: la chiesa di San Nicola, le scuole tecniche, nautiche, ginnasiali, liceali; un quartiere militare con vastissimo Campo di Marte, un museo, ungorio del Carauccini, la Decollazione del Tofa-nellt, due San Benedetto del Cavallucci e insieme ad altri molti Tobia liberato dall'Angelo del Novelli.
      Unico per bellezza è in questa chiesa


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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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